Avrebbero dovuto parlare della loro vita personale, dei loro sogni, delle loro domande e delle loro aspirazioni.

Stasera, giovedì 21 luglio, quando nella piazzetta salotto dominata dalla facciata della Basilica di S. Trofimena, a Minori.

Stiamo parlando dell'onorevole Luigi Di Maio, Ministro degli Esteri, e dell'onorevole Piero De Luca, vice capogruppo del PD alla Camera dei deputati.

Intervistati da Gigi Marzullo e accolti dal padrone di casa, il Sindaco Andrea Reale, avrebbero parlato anche della delicata situazione politica.

Ma la serata è stata annullata. Proprio a causa della risicata fiducia raccolta ieri da Draghi e delle sue dimissioni.

«Siamo in una situazione surreale, dovevamo occuparci di problemi reali del Paese, pensando a famiglie e imprese, ma siamo invece in mezzo a una crisi di governo. La maggioranza dei cittadini sa chi è il responsabile di questa crisi, ha un nome e cognome: è Giuseppe Conte», ha commentato Di Maio, che un mese fa aveva lasciato il Movimento 5 stelle.

Anche De Luca jr aveva chiesto di rinnovare la fiducia a Draghi, per «evitare la paralisi del Paese e pensare al bene degli italiani».

«Non possiamo bloccare le riforme del Pnrr e le misure sociali assunte e da approvare, perdendo l'occasione di rilancio dell'Italia in un momento socio-economico così delicato per le nostre famiglie e imprese», aveva detto.

Ma ormai la bomba è scoppiata. Stamattina, Draghi, dopo una comunicazione flash alla Camera, è salito al Colle per formalizzare le dimissioni. E gli onorevoli non verranno più in Costiera Amalfitana.