Tu sei qui: AttualitàBanche in Italia, in continuo aumento il numero di sportelli chiusi
Inserito da (Redazione Nazionale), sabato 22 luglio 2023 20:50:39
di Norman di Lieto
Gli istituti di credito vedono aumentare i propri utili tant'è che sono sul tavolo per i lavoratori degli istituti di credito possibili aumenti di 435 Euro mensili così come richiesto dai sindacati di categoria all'Abi.
Intanto, parallelamente a questa situazione, esiste una criticità ormai diffusa nel nostro Paese: si tratta della continua escalation in fatto di chiusure di sportelli bancari.
Le cause sono diverse: la tecnologia, il taglio dei costi e il progressivo invecchiamento e spopolamento delle aree interne stanno facendo sempre più depauperare la rete delle filiali bancarie in tutta Italia, con una riduzione che si estende oramai anche nelle medie e grandi città e che vede 3200 comuni senza uno sportello.
Dall'analisi dell'osservatorio Fiba della First Cisl il fenomeno prosegue inarrestabile: le banche hanno tagliato 600 sportelli dall'inizio del 2023 e così i comuni privi di una presenza bancaria sono saliti al 41,1% del totale mentre un altro 24% ha solo una banca che diventa così una scelta obbligata per chi non vuole o non può spostarsi.
Essendo - oggettivamente - anche un problema sociale, della 'desertificazione' bancaria se ne è occupato anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella: sempre secondo l'analisi Fiba sono oramai 4,2 milioni i cittadini e 249mila le imprese che non hanno accesso ai servizi bancari fisici nel proprio comune di residenza.
Se la rete delle Banche di credito cooperativo, sia quella delle Poste, mantengono importanti presidi nelle aree interne.
Tuttavia il fenomeno di una maglia più larga, rileva il rapporto, si sta estendendo anche alle grandi città:
"Trovare uno sportello bancario sta diventando sempre più difficile - si legge nell'analisi - anche nelle grandi città. A Barletta o a Grosseto è più facile imbattersi in una filiale che a Milano o a Roma".
L'indicatore di 'desertificazione' bancaria su base provinciale elaborato nel rapporto vede le province di Vibo Valentia e Isernia, precedute da Campobasso e Cosenza con i risultati peggiori. Tuttavia il Sud ha anche degli esempi migliori visto che nelle sette province dove nei comuni vi è almeno uno sportello l'elenco include Barletta-Andria-Trani, Brindisi e Ragusa (Sicilia) assieme a Grosseto e Pisa, Ravenna e Reggio Emilia.
E per il segretario della First Cisl Riccardo Colombani:
"In generale, le realtà che occupano i primi posti si contraddistinguono per il radicamento delle piccole banche, che con il rialzo dei tassi d'interesse vedono premiato il loro modello di business incentrato sulla territorialità e sull'erogazione del credito. È un'ulteriore conferma che la biodiversità bancaria non è un costo, ma una ricchezza".
Fonte foto: Foto diPeggy und Marco Lachmann-AnkedaPixabay e Foto diHarry StraussdaPixabay
Fonte: Booble
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