Il comandante della stazione dei Carabinieri di Maiori, il maresciallo Giuseppe Loria, è stato insignito della "Medaglia Mauriziana al Merito Militare", prestigioso riconoscimento della benemerita, con l'effige di San Maurizio, protettore delle Regie Armi, per il lungo comando.

La cerimonia di consegna si è svolta martedì 3 ottobre scorso presso il Comando Interregionale di Napoli alla presenza del Comandante Interregionale Carabinieri "Ogaden", Generale di Corpo d'Armata Giovanni Nistri che ha consegnato numerose onorificenze a militari dell'Arma in servizio e in congedo. Dieci Luogotenenti, Sette Marescialli Maggiori e un Brigadiere, provenienti da varie località della Campania (tra cui Loria), sono stati decorati di Medaglia Mauriziana al merito per dieci lustri di carriera militare. Il riconoscimento, istituito il 19 luglio 1839 con "Sovrane Magistrali Patenti" da Carlo Alberto di Savoia, viene concesso con decreto del Presidente della Repubblica agli Ufficiali e ai Sottufficiali delle Forze Armate e dei Corpi Armati dello Stato al compimento di 50 anni di servizio utile lodevolmente prestato, con valenza doppia per gli anni di comando.

Dal 2009 Loria è al comando della Stazione di Maiori, proveniente dall'esperienza di comando a Tramonti dal 1997.

Nel corso della semplice ma solenne cerimonia che si è svolta alla presenza del Comandante della Legione Carabinieri "Campania", di una rappresentanza di militari e dei delegati del Consiglio Intermedio di Rappresentanza, nonché dell'Associazione Nazionale "Nastro Verde" e dell'Associazione Nazionale Carabinieri, il Generale Nistri ha sottolineato l'alto significato della decorazione complimentandosi con i premiati: - le onorificenze concesse esprimono l'essenza delle virtù e dei valori a cui si ispirano gli uomini e le donne dell'Arma nel quotidiano servizio per il bene comune, in Patria e all'estero.

Il Comandante Interregionale ha quindi rivolto infine un sentito ringraziamento ai familiari dei militari, presenti nella circostanza, per il sostegno che diuturnamente danno ai loro cari impegnati nel delicato e rischioso servizio.