Tu sei qui: AttualitàEmergenza migranti, Von der Leyen visita hotspot Lampedusa e promette: «L'Italia può contare sull'Ue»
Inserito da (PNo Editorial Board), martedì 19 settembre 2023 09:31:20
È allo stremo come non mai, l'isola di Lampedusa, dopo gli arrivi a catena di decine e decine di imbarcazioni di fortuna con a bordo migranti in arrivo dal Nordafrica. L'hotspot dell'isola, con oltre 6mila profughi, è sovraccarico. Numeri insostenibili per le capacità di accoglienza pur temporanea dell'isola, tanto che il 13 settembre il Comune di Lampedusa ha proclamato lo stato di emergenza.
Anche la tensostruttura di Porto Empedocle è stracolma e si registrano tensioni: qualcuno arriva alle mani per il mancato rispetto della fila per le identificazioni, altri tentano di scavalcare le recinzioni per fuggire.
Il 17 settembre la Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha accettato l'invito di Giorgia Meloni e si è recata personalmente a Lampedusa per rendersi conto della situazione.
«Io non considero questo - ha detto la Premier - un gesto di solidarietà dell'Europa verso l'Italia, lo considero piuttosto un gesto di responsabilità dell'Europa verso se stessa, perché questi sono i confini dell'Italia ma sono anche i confini d'Europa. Io continuo a dire che di fronte ai flussi che l'Italia sta affrontando, che l'Europa affronta, noi non risolveremo mai il problema parlando di come redistribuire i migranti all'interno dei confini europei. L'unico modo per affrontare seriamente il problema, e per non far sì che la soluzione per una Nazione voglia dire creare un problema a un'altra Nazione, è lavorare sulla dimensione esterna, fermare le partenze illegali degli immigrati».
«L'Italia può contare sull'Ue. Saremo noi a decidere chi arriva in Europa e non i trafficanti», ha promesso la presidente della Commissione, prospettando una «risposta coordinata» alla sfida migratoria, declinata per ora in un piano in 10 punti, fra cui ci sono rimpatri più veloci, corridoi umanitari per l'immigrazione legale, e soprattutto la valutazione di nuove missioni navali.
E mentre la Sicilia affronta l'emergenza, il ministro dell'Interno francese Gerald Darmanin ha già chiarito che "La Francia non prenderà nessun migrante da Lampedusa".
Il Consiglio dei ministri di ieri, 18 settembre, ha deliberato norme relative al contrasto all'immigrazione illegale, per estendere al massimo consentito dalle regole europee il trattenimento, ai fini del rimpatrio di chi arriva irregolarmente in Italia, e ha dato mandato al Ministero della Difesa di attivarsi immediatamente per realizzare le strutture che sono necessarie.
In particolare, è stato esteso - come consentito dalla normativa eurounitaria - a 18 mesi (6 mesi iniziali, seguiti da proroghe trimestrali) il limite massimo di permanenza nei Centri per il rimpatrio (C.p.r.) degli stranieri non richiedenti asilo, per i quali sussistano esigenze specifiche (se lo straniero non collabora al suo allontanamento o per i ritardi nell'ottenimento della necessaria documentazione da parte dei Paesi terzi). Il limite attuale è di 3 mesi, con una possibile proroga di 45 giorni.
Inoltre, è stato approvato, con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro della difesa, un piano per la costruzione, da parte del Genio militare, di ulteriori C.p.r., da realizzare in zone scarsamente popolate e facilmente sorvegliabili.
Fonte: Il Vescovado
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