Tu sei qui: Attualità"Free Palestine", a Maiori esposto (e poi rimosso) striscione di giovani attivisti
Inserito da (Redazione Costa d'Amalfi), lunedì 30 ottobre 2023 09:55:25
Ieri mattina è apparso uno striscione con la scritta "Free Palestine" sulla ringhiera della strada statale 163 Amalfitana, sul porto turistico di Maiori.
Come riporta Il Vescovado, si tratta di un'iniziativa di giovani attivisti della Costa d'Amalfi, di diversa estrazione politica, che vogliono esprimere il proprio disappunto sul continuo e sottaciuto genocidio del popolo palestinese nella Striscia di Gaza. Di seguito, proponiamo il loro comunicato:
"La costiera amalfitana territorio dalla storia millenaria bagnata dal mare Nostrum, ha sempre avuto grazie alla Repubblica d'Amalfi una profondo rapporto con i popoli dell'Asia Minore, oggi chiamata da alcuni Medio-Oriente.
Erano tempi gloriosi dove le culture commerciavano, scambiandosi non solo merci ma anche cultura e sapere.
Ricordiamo nella grandezza della repubblica come amalfitani, bizantini, arabi ed ebrei vivevano nelle città costiere e mediorientali, costituendo le prime pagine della società cosmopolita.
Il XX secolo ha riservato nel suo frenetico cammino una parentesi molto amara per la cara Palestina, in principio del secolo scorso terra ottomana, poi colonia inglese e poi... poi... poi??
Ecco è questa la domanda che vogliamo farci.
Abbiamo assistito per più di 70 anni ad una vero e proprio processo di destabilizzazione, dove poi sono nati degli stati che non hanno mai avuto più pace.
Israele ha sempre mostrato i muscoli remore delle sue guerre passate per la sua autodifesa, fino ad arrivare ad una vera e propria ghettizzazione del popolo palestinese soprattutto nella tristemente nota Striscia di Gaza.
L'odio come sempre genera rabbia, e la rabbia genera vendetta, non fatevi meraviglia se poi nasce un'organizzazione come Hamas (di cui denunciamo gli ignobili gesti compiuti lo scorso 7 ottobre).
Ma Gaza è una lembo di terra.
Gaza oggi, ha una superficie di 360 km² dove vivono più di 2 milioni di abitanti, chiusi senza via d'uscita senza nessun diritto con una paga da 2$ dollari al mese ed oggi in guerra senza cibo, acqua, elettricità, benzina e medicinali.
La più grande prigione a cielo aperto di sempre, si sta convertendo nel più grande cimitero a cielo aperto di sempre.
Quelle poche immagini strappate alla censura ci raccontano un orrore inaudito, dove a fare le spese sono soprattutto donne e bambini.
Tra l'indifferenza della comunità internazionale che stenta a partire, con una classe politica inetta e servile ma soprattutto con l'ONU che ormai non è più un organo coerente, vogliamo dare voce al nostro pensiero, quello di tanti ragazzi che si auspicano che tutto ciò finisca al più presto e che vengano riconosciuti tutti i diritti allo stato Palestinese per una coesistenza pacifica nella loro casa natale.
Viva la pace, viva la Palestina".
Lo striscione è stato successivamente rimosso dalla Polizia Municipale di Maiori.
Fonte: Positano Notizie
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