Il presidente della Lega di Serie A, Paolo Dal Pino, sta trascorrendo alcuni giorni di vacanza a Ravello.

Questa mattina il top manager, da sei mesi alla timone della governance dle massimo campionato italiano, è stato visto in piazza Vescovado in compagnia della moglie e dei due figli adolescenti. E' di stanza presso un albergo di lusso del centro. Ad attenderlo il sociologo Domenico De Masi con cui i Dal Pino si sono intrattenuti ai tavoli del bar "Il Panino".

Forse per il presidente potrebbero essere questi gli ultimi giorni di vacanza: la Serie A si appresta a vivere una settimana importante se non decisiva. Non solo per lo Scudetto - che questa sera potrebbe definitivamente incamminarsi verso Torino, oppure rimanere ancora in bilico con Lazio e Inter potenzialmente a -5 e Atalanta a -6 -, ma anche per i diritti televisivi realativi alle prossime stagioni.

Dal Pino, affiancato da Lazard in qualità di advisor finanziario, attende entro la giornata di venerdì la presentazione di offerte vincolanti da parte dei fondi interessati alla creazione di una media company. L'obiettivo è rilanciare il bene più prezioso posseduto dai club, i diritti tv, che secondo molti presidenti non sono valorizzati a sufficienza.

Con il potenziale ingresso in scena dei fondi - scrive il Corriere della Sera - (in corsa Cvc, Bain, Advent, Tpg, Apollo e General Atlantic) lo scenario però è cambiato: se il bando per i diritti tv del triennio 2021-2024, che sarà pubblicato a settembre, non garantirà i minimi richiesti, le società potrebbero percorrere la strada del canale, sulla cui realizzazione i club sono divisi.

Claudio Lotito, presidente della Lazio e copatron della Salernitana, spinge per affidarsi a Wanda come partner tecnico per l'allestimento del canale di Lega. Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis, proprietario del Bari pronto al ritorno in serie B (mercoledì la finalissima play-off contro la Reggio Audace) illustrerà invece oggi a Roma ai presidenti che ha invitato a pranzo la propria idea di massimizzazione dei profitti dei diritti tv.

Alcuni club (tra i quali Juventus, Milan, Inter, Roma e Torino) sono invece convinti della necessità di dotarsi di nuova managerialità a costo di condividere politiche e strategie con un fondo d'investimento.