A partire dalla busta paga di luglio, i lavoratori italiani potranno godere di uno stipendio più consistente, grazie al taglio parziale del cuneo fiscale. Questa misura, prevista dal Decreto Lavoro, avrà un impatto positivo sul potere d'acquisto dei dipendenti, aumentando le somme che incasseranno mensilmente fino a 200 euro in più.

Ma cosa si intende con il termine "cuneo fiscale"? In poche parole, il cuneo fiscale rappresenta l'ammontare complessivo delle imposte che gravano sul costo del lavoro. In altre parole, è la differenza tra il costo sostenuto da un'azienda per assumere un dipendente e il reddito effettivamente ricevuto da quest'ultimo, al netto delle tasse, attraverso la busta paga.

I soggetti beneficiari del bonus previsto dalla Legge di Bilancio 2023 e successivamente modificato dal Decreto Lavoro sono coloro i quali abbiano rapporti di lavoro dipendente e quelli in stato di apprendistato.

L'esonero sarà sino al 7% per coloro i quali abbiano una retribuzione non superiore a circa 25mila euro annui comprensivi di tredicesima, mentre per i redditi sino ai 35mila euro il taglio sarà pari al 6%.

Tuttavia, è doveroso ricordare che l'esonero non sarà esteso alla tredicesima mensilità, che continuerà a essere tassata come previsto dalla normativa in vigore.

La misura del taglio del cuneo fiscale avrà validità fino al 31 dicembre 2023. Tuttavia, il governo si è impegnato a cercare ulteriori coperture nel bilancio per prorogarla nel tempo o renderla strutturale.