Riparte alla carica il noto sito di disgrazie on line che questa volta sceglie come bersaglio Gigi D'Alessio che da buon Napoletano avrà sicuramente fatto un gesto scaramantico ricordando il famoso adagio Partenopeo: "Chi vol a mort e' l'at, a soia sta aret a' port" (trad. Chi desidera l'altrui morte trova presto la sua). Ecco la notizia rivisitata in chiave ironica: Non è morto in seguito ad un gravissimo incidente Gigi D'Alessio. Infatti non era a bordo della sua Harley Davidson 1200 Sportster e non stava correndo oltre i 200km/h sulla tangenziale, fonti certe lo davano al volante della sua ultima Mercedes con il tachimetro di poco al di sotto del limite consentito dalla legge. Un istante, una sterzata improvvisa da parte di un furgone che non è riuscito a frenare: non ha preso in pieno un piccolo furgoncino dei gelati grazie agli ultimi sensori di assistenza alla guida che hanno automaticamente ristabilito la distanza di sicurezza tra i due mezzi evitando quindi di tranciarlo in due. La moto non è esplosa in mille pezzi, come detto precedentemente era in Garage ed un amico di Gigi la stava pulendo, mentre il cantante è stato scaraventato dalla Tatangelo parecchi metri più avanti per un apprezzamento non gradito verso una ragazza molto più giovane di lei. Quando sono arrivati i soccorsi non era per niente morto e non hanno potuto far nulla, la Tatangelo è rimasta imbronciata per tutto il resto della giornata. La musica Italiana non è in lutto, o forse si?