Ultimo aggiornamento 1 minuto fa SS. Demetrio e Onorato

Notizie Costiera Amalfitana - Notizie Costiera Amalfitana

Notizie Costiera Amalfitana

Hotel Marina Riviera Amalfi - Luxury 4 Stars Holte in Amalfi - Swimming Pool - Bistrot - GourmetMaurizio Russo liquori e prodotti di eccellenza dal 1899 a Cava de' Tirreni. Elisir di Limone, il Limoncello di Maurizio Russo, è realizzato esclusivamente con limone IGP della Costa d'AmalfiIl San Pietro di Positano è uno degli alberghi più iconici della Costa d'Amalfi. Ospitalità di Lusso e Charme a PositanoGM Engineering srl, sicurezza, lavoro, ingegneriaSmall Boutique Hotel in Costiera Amalfitana, Villa Romana Hotel & SPAHotel Santa Caterina, Albergo 5 Stelle lusso ad Amalfi. Ristorante Il Glicine, stella Michelin ad Amalfi

Tu sei qui: Chiesa3 febbraio, Amalfi festeggia San Biagio

Chiesa

3 febbraio, Amalfi festeggia San Biagio

Inserito da (redazionelda), lunedì 2 febbraio 2015 17:54:01

Il 3 febbraio Amalfi festeggia San Biagio vescovo e martire, protettore della gola. Una ricorrenza molto sentita dagli Amalfitani, che viene celebrata presso la chiesetta della SS. Trinità e di San Nicola dei Greci che sovrasta l'abitato. Alle 7 il suono a distesa delle campane della cappella annuncerà le diverse celebrazioni eucaristiche officiate alle 7,30-9-10-11-12-16-17.

Alle 18 la processione con il simulacro del Santo che raggiungerà Piazza dei Dogi dove, condizioni meteo permettendo, sarà celebrata la Santa Messa che in caso contrario è programmata nella chiesa della congrega.

Al termine un discreto spettacolo pirotecnico chiuderà i festeggiamenti.

SAN BIAGIO, o San Biagio di Sebaste (III secolo - Sebaste, 316), è stato un vescovo cattolico e santo armeno.Vissuto tra il III e il IV secolo a Sebaste in Armenia (Asia Minore) è venerato come santo dalla Chiesa cattolica e dalla Chiesa ortodossa. Era medico e venne nominato vescovo della sua città. A causa della sua fede venne imprigionato dai Romani, durante il processo rifiutò di rinnegare la fede cristiana; per punizione fu straziato con i pettini di ferro, che si usano per cardare la lana. Morì decapitato. San Biagio muore martire tre anni dopo la concessione della libertà di culto nell'Impero Romano (313). Una motivazione plausibile sul suo martirio può essere trovata nel dissidio tra Costantino I e Licinio, i due imperatori-cognati (314), che portò a persecuzioni locali, con distruzione di chiese, condanne ai lavori forzati per i cristiani e condanne a morte per i vescovi. Ad Amalfi, lo si festeggia, in una chiesetta incastonata ai piedi del monte "falconcello". La chiesa, costituita da un'unica navata coperta con volta a botte e presenta decorazioni barocche. All'interno sono custodite alcune tavole rinascimentali a soggetto sacro e vi è un pavimento in ceramica della fine del XVIII sec. Il campanile, in stile moresco, è degli ultimi anni del secolo scorso. La chiesa è sede della Confraternita della SS. Trinità sin dal 1577. La confraternita di San Nicola dei Greci, a cui poi si associò il culto di San Biagio, risulta essere stata istituita nel XVI secolo. La definizione "dei greci" probabilmente serviva a distinguerne il rito praticato e dunque differente da quello latino. La dedicazione a San Nicola, inoltre, fa riferimento alla fama che si diffuse in seguito alla furtiva traslazione delle reliquie del Santo dalla città di Myra, in Turchia, a Bari tra l'XI e il XII secolo. Le insegne dei confratelli di San Nicola erano estremamente semplici in quanto non prevedevano l'utilizzo di mozzette per tutti i confratelli. Gli adepti indossavano un semplice camice con cappuccio caratterizzato da una striscia di peli bianchi all'indietro e un bastone a mo'di pellegrini, come si evince dalle Relaziones ad limina in cui si legge "... baculo in manibus ad instar peregrinorum"; soltanto il priore indossava la mozzetta color verde. Negli anni settanta nella chiesa amalfitana si venera una reliquia del santo armeno donata alla confraternita dal Vescovo di Maratea.

Fonte: Il Vescovado

Galleria Fotografica

rank: 106226104

Chiesa

Chiesa

L'80° Anniversario del Santuario Santa Maria del bando: una giornata di fede e comunità

Atrani si prepara a celebrare un importante traguardo religioso e comunitario questo dicembre. Venerdì 27, il Santuario Santa Maria del Bando non solo segnerà l'80° anniversario della sua erezione a santuario mariano, ma si aprirà anche ai fedeli per una giornata di riflessione, preghiera e celebrazione....

Chiesa

Tramonti, celebrazioni natalizie 2024/2025: il programma delle parrocchie di Gete e Ponte

A Tramonti le parrocchie di San Michele Arcangelo a Gete e San Felice Prete a Ponte si apprestano a vivere un Natale all'insegna della fede e della comunità. Il programma delle celebrazioni natalizie 2024/2025, annunciato dal parroco Salvatore Lucibello, offre numerosi appuntamenti per accompagnare i...

Chiesa

Natale e Giubileo 2025. Don Gennaro Giordano «Siamo pellegrini di speranza»

In occasione della notte di Natale, Don Gennaro Giordano, parroco di Santa Maria delle Grazie e San Pietro in Posula a Maiori, sottolinea l'importanza del prossimo Giubileo del 2025, un evento che vedrà Papa Francesco aprire la Porta Santa nella Basilica di San Pietro in Vaticano. Il tema "Pellegrini...

Chiesa

Il vero spirito del Natale. Don Nicola Mammato: «Mettiamo Gesù al centro»

Nel suo messaggio natalizio ai fedeli, Don Nicola Mammato invita a riflettere sul vero significato del Natale, esortando la comunità a trascendere il consumismo stagionale e a focalizzarsi sulle vere essenze della festa: la nascita di Gesù, la pace, e l'attenzione verso chi ha più bisogno. Il parroco...