Tu sei qui: ChiesaAngelo Becciu si dimette da cardinale: 3 settembre a Scala per celebrazioni Beato Gerardo Sasso
Inserito da (redazionelda), giovedì 24 settembre 2020 21:29:01
Il cardinale Angelo Becciu si è dimesso e ha rinunciato al cardinalato. Lo comunica il Vaticano. "Oggi, giovedì 24 settembre, il Santo Padre ha accettato la rinuncia dalla carica di Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi e dai diritti connessi al Cardinalato, presentata da Sua Eminenza il Cardinale Giovanni Angelo Becciu", si legge nella nota.
Contattato dall'AdnKronos, Becciu ha risposto con voce spezzata: "Preferisco il silenzio".
A Scala, il 3 settembre scorso, in occasione del nono centenario della morte del Beato Gerado Sasso, una delle ultime uscite pubbliche del cardinal Becciu.
Secondo quanto apprende l'agenzia Ansa, la decisione del Papa è stata comunicata poco fa dallo stesso Bergoglio a Becciu in una udienza choc. Fino al giugno 2018 Becciu era stato anche sostituto della segreteria di Stato, in pratica una sorta di vicepremier. In un solo caso un pontefice aveva praticamente destituito un cardinale: lo aveva fatto Pio XI, Papa Achille Ratti, successore di Pietro dal 1922 al 1939.
Becciu era finito al centro dell'inchiesta sull'immobile di lusso acquistato dal Vaticano a Londra, per un valore di oltre 200 milioni di euro, quando era sostituto alla Segreteria di Stato della SantaSede. Più tardi, si era difeso dicendo che qualcuno aveva "approfittato dellasituazione". Aveva però anche detto che neanche un penny dell'Obolo di San Pietro era stato usato per l'acquisto dell'immobile e che il palazzo si era "molto rivalutato dopo la Brexit", sostenendo fosse stato un buon investimento per il Vaticano. Aveva infine rivelato di non essere personalmente indagato essendo stato autorizzato a procedere dai suoi superiori. L'inchiesta ha portato al sequestro di computer e documenti negli uffici della Segreteria di Stato e dell'Aif, e alla sospensione di cinque funzionari, tra cui il direttore dell'Aif Tommaso Di Ruzza e monsignor MauroCarlino, segretario dello stesso Becciu.
Diplomatico di fine intelligenza, è diventato il ‘cardinale italianò per antonomasia negli ultimi anni, capace di suscitare sentimenti divisivi fuori e dentro le mura leonine. A gennaio 2019, per dire, in pieno scontro sui migranti delle navi Sea watch e Sea eye, dal cardinale Becciu andarono l'allora ministro dell'Interno Salvini con Giancarlo Giorgetti, che era sottosegretario a Palazzo Chigi.
Origini sarde, Giovanni Angelo Becciu, nativo di Pattada, in provincia di Sassari, è diventato sacerdote nell'agosto del 1972. Dopo essersi laureato in diritto canonico, è entrato a far parte del servizio diplomatico della Santa Sede il 1 maggio 1984 prestando la sua opera per molti anni in varie nunziature apostoliche nel mondo: nella Repubblica Centrafricana, in Nuova Zelanda, in Liberia, nel Regno Unito, in Francia, negli Stati Uniti d'America. Nell'ottobre 2001 papa Wojtyla lo ha nominato nunzio apostolico in Angola. Qualche mese dopo, Becciu ha ricevuto la consacrazione episcopale dalle mani del cardinale Angelo Sodano, all'epoca Segretario di Stato Vaticano. Nel 2009 Papa Ratzinger lo ha trasferito alla nunziatura apostolica di Cuba.
E' con Benedetto XVI che la carriera di mons. Becciu riceve una svolta con la nomina a Sostituto per gli affari generali della Segreteria di Stato, in pratica diventa il numero due. Il 31 agosto 2013 anche Bergoglio lo conferma nell'incarico. E, quattro anni dopo, nella profonda crisi dell'Ordine di Malta, Papa Francesco lo nomina delegato speciale presso il Sovrano ordine cavalleresco.
Il 20 maggio 2018, al termine del Regina Coeli, Papa Francesco annuncia che Becciu sarà tra i Vescovi promossi che riceveranno la porpora. E il 26 maggio successivo lo toglie dalla segreteria di Stato e lo mette alla guida della Congregazione delle cause dei santi. Una promozione mascherata a detta di tanti Oltretevere che la hanno interpretata - come peraltro accaduto altre volte - nella chiave del ‘promoveatur ut amoveatur'.
E' ad ottobre 2019 che volano scintille tra il segretario di Stato Vaticano, Pietro Parolin, e il cardinale Becciu attorno alla compravendita milionaria del palazzo di Londra su cui c'è una inchiesta interna. Parolin - parlando dell'operazione fatta quando Becciu era sostituto per gli Affari Generali della Segreteria di Stato, ruolo per cui è ritenuto da molti responsabile della presunta speculazione - parla di "operazione opaca sulla quale si farà luce".
A stretto giro arriva la replica di Becciu che rispedisce al mittente le "accuse infamanti", assicurando, ripeterà più e più volte, di non avere "mai manomesso i soldi dei poveri".
Fonte: Il Fatto Quotidiano
Foto: Michele Abbagnara
Fonte: Il Vescovado
rank: 103136105
Mercoledì 11 dicembre, trentotto fedeli della Parrocchia San Felice di Tenna, situata nella frazione Pietre di Tramonti, hanno partecipato all'Udienza Generale di Papa Francesco, tenutasi nell'Aula Paolo VI in Vaticano. L'occasione si è rivelata particolarmente significativa per la comunità, poiché la...
Atrani si prepara a celebrare un importante traguardo religioso e comunitario questo dicembre. Venerdì 27, il Santuario Santa Maria del Bando non solo segnerà l'80° anniversario della sua erezione a santuario mariano, ma si aprirà anche ai fedeli per una giornata di riflessione, preghiera e celebrazione....
A Tramonti le parrocchie di San Michele Arcangelo a Gete e San Felice Prete a Ponte si apprestano a vivere un Natale all'insegna della fede e della comunità. Il programma delle celebrazioni natalizie 2024/2025, annunciato dal parroco Salvatore Lucibello, offre numerosi appuntamenti per accompagnare i...
In occasione della notte di Natale, Don Gennaro Giordano, parroco di Santa Maria delle Grazie e San Pietro in Posula a Maiori, sottolinea l'importanza del prossimo Giubileo del 2025, un evento che vedrà Papa Francesco aprire la Porta Santa nella Basilica di San Pietro in Vaticano. Il tema "Pellegrini...