Tu sei qui: ChiesaCetara in festa a 10 giorni dalla celebrazione di San Pietro Apostolo
Inserito da (Redazione il Vescovado Notizie), giovedì 20 giugno 2024 18:43:58
Di Mafalda Bruno
Il 19 giugno tutti i cetaresi hanno partecipato agli eventi tradizionali che si svolgono ogni anno con l'inizio del novenario, a dieci giorni dalla data del 29 giugno, la festa più celebrata nel nostro borgo costiero.
Nella mattinata si è svolta la processione della statua di San Pietro portata in zona Marina, vicino alla riva, per la benedizione del mare, l'alzata del panno e infine per ricevere la rituale simbolica spruzzata di acqua, ‘a nnacqquarata', fatta da gioiosi bambini immersi tra le onde.
Il pomeriggio è proseguito con la celebrazione della Santa Messa, presieduta da Don Beniamino D'Arco, Vicario Generale, il quale ha elogiato Cetara e i suoi abitanti per la sontuosità della festa del loro Patrono, invitando tuttavia a non fare delle feste delle mere vetrine esteriori e altisonanti: quello che conta davvero è l'amore per il prossimo e il rapporto personale con Dio che si può raggiungere non nel caos di una festa, ma solo nel silenzio del proprio cuore.
Alla fine del rito i portatori di San Pietro, in tutto 34 tra giovani ed adulti, si sono disposti in cerchio davanti all'altare per la consegna dei nuovi camici che ufficializza in maniera netta il loro status di incaricati del trasporto di San Pietro ed altri Santi.
La serata si è poi conclusa in un momento conviviale per inaugurare la nuova sede della "Sala della Commissione Festeggiamenti della Parrocchia di San Pietro Apostolo" presso la Congrega del Convento di San Francesco, restaurata di recente dal nuovo Comitato Festa.
All'interno della sala è stata allestita una mostra permanente composta da una raccolta di foto del compianto Pietro Finiguerra, con immagini d'epoca relative alla festa del Santo Patrono a partire dagli inizi del ‘900.
Concludiamo questa cronaca di una giornata intensa con una piccola curiosità. Un cetarese, Peppino Cauciello, per San Pietro osserva ancora la tradizione di suo Nonno buonanima: quella di farsi crescere la barba per due mesi e tagliarla solo il 30 giugno, giorno dopo la festa. Gli abbiamo chiesto il perché di questa curiosa abitudine: nel suo linguaggio un poco confuso ci ha detto "Mio Nonno Giuseppe faceva lo stesso, si chiam a' varb e' San Pietr... e io faccio come lui".
Ci è venuto in mente Kit Carson, l'amico di Tex Willer, che quando vuole esprimere stupore usa sempre la frase "per la barba di Giosaffatte!". Noi traduciamo a nostro uso e consumo... "per la barba di Peppino"!!!
Fonte: Cetara News
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