Tu sei qui: ChiesaChiesa, Don Giuseppe Milo: «Sindaci e sacerdoti non portino le statue dei Santi in processione»
Inserito da (Redazione il Vescovado Notizie), mercoledì 24 luglio 2024 08:57:26
Dopo il polverone che si è sollevato - soprattutto in occasione di Santa Trofimena - per l'usanza dei Sindaci di aggregarsi ai portatori delle statue dei Santi durante le feste patronali in Costiera Amalfitana, il delegato dell'Arcivescovo alla Liturgia Don Giuseppe Milo ha scritto una lettera ai presbiteri del territorio dichiarando chiaramente: "Bisogna evitare che autorità civili o militari e anche i sacerdoti o religiosi portino le statue dei Santi".
Di seguito il testo integrale della missiva.
Carissimi presbiteri,
in estate in quasi tutte le Parrocchie della nostra Arcidiocesi, si celebrano le feste patronali e le rispettive processioni. Questa piccola notifica vuole aiutare tutti noi ad evitare alcuni abusi che recentemente in diverse zone hanno preso il sopravvento. Il rito della processione è profondamente radicato nell'animo popolare tanto da essere praticato in tutte le religioni di tutti i tempi. Con tale rito una comunità vuole esprimere i propri sentimenti di devozione a Dio e dare pubblica testimonianza della propria fede. Esso ha costituito nel passato e può essere ancora oggi un mezzo efficace per esaltare la propria identità religiosa e la propria coesione interna. Nelle nostre feste patronali le processioni sono espressione dell'intera comunità che con i suoi ruoli ben delineati offre la sua amicizia a Dio attraverso i Santi. La buona riuscita della processione dipende dalla preparazione remota e prossima, svolta con il Consiglio Pastorale, il comitato festa, con la comunità, con gli animatori liturgici, con i ministranti, con il servizio volontari e i portatori. Riguardo i portatori delle statue siano prevalentemente fedeli che vivono con assiduità la vita della parrocchia o della confraternita, di cui eventualmente si è parte. Pertanto, non conviene confondere i diversi ruoli e i servizi che si svolgono nella comunità della Chiesa per cui bisogna evitare che autorità civili o militari e anche i sacerdoti o religiosi portino le statue dei Santi. L'occasione mi è gradita per un saluto fraterno e cordiale.
Fonte: Il Vescovado
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