Il Beato Gerardo Sasso verso il processo di canonizzazione. Lo ha annunciato ieri da Scala il cardinale Silvano Tomasi, delegato speciale del Papa presso il Sovrano Militare Ordine di Malta nel corso della giornata conclusiva delle celebrazioni del IX centenario della morte di Fra Gerardo, nato a Scala nel 1040, fondatore dell'Ordine degli Ospitalieri di San Giovanni di Gerusalemme, divenuto poi Sovrano Militare Ordine di Malta (SMOM).

«Sarebbe bello che Papa Francesco, che ha già fatto dei Santi per equipollenza, cioè senza bisogno di aspettare il miracolo ma basandosi sulla fede popolare, che la continuità della venerazione di queste persone che possa fare la stessa cosa per il Beato Gerardo Sasso sarebbe una doppia lezione, un doppio messaggio» ha detto il cardinale Tomasi.

«Il primo: il Beato Gerardo era aperto a mussulmani ebrei e cristiani, aiutava tutti attraverso la carità raggiungeva la persona umana. In questa maniera costruiva la pace. Secondo: dobbiamo apprezzare e imparare che il modo di essere solidali con i più bisognosi è un'esigenza non solo cristiana ma umana e sulla base di questo si può costruire qualcosa assieme, tutti, senza distinzione di classe o di credo e o di opinioni personali o politiche, ma si può lavorare assieme per fare questa casa comune che è la terra, un pianeta veramente vivibile e più bello».

E su sulle reali possibilità e sui tempi di concretizzazione di quella che ad oggi è una proposta, Tomasi ha risposto così: «La decisione, è chiaro, la prende il Papa, ma se si risponde mandando messaggi da varie parti del mondo e mostrando l'utilità di avere questo modello di cristiano da imitare nel giorno d'oggi davanti alle complessità politiche e di relazioni culturali che abbiamo. Così è più facile che si acceleri il processo e che quindi venga presa una decisione favorevole in tempi anche relativamente corti».

«Se il Cardinale ha dato l'annuncio, vuol dire che il Papa vuole avviare questa pratica, vuol dire che c'è tutta l'intenzione. Quando sarà terminata pratica, anziché Beato avremo San Gerardo Sasso». Lo ha dichiarato ieri a Scala il luogotenente interinale del Sovrano Militare Ordine di Malta, Fra Marco Luzzago.

Il sindaco di Scala, Luigi Mansi, si è detto soddisfatto per l' evento e per il rinnovato e consolidato rapporto di collaborazione ringrazia lo SMOM, il cardinale Tomasi e quanti, a vario titolo, hanno contribuito all'iniziativa. Inoltre conferma con decisione che «l'Amministrazione comunale si renderà promotrice presso il Vaticano della proclamazione di santità del nostro illustre cittadino».

«Nell'apprendere l'annuncio spiritualmente denso e straordinario per la sua portata storica; Scala si conferma città prossima al Paradiso come già hanno indicato Santi, storici, e artisti. Non posso non ricordare in questo momento, con commozione, i tanti che hanno sostato a lungo nel comune più antico della Costiera. Penso a Sant'Alfonso Maria de' Liguori, a San Massimiliano Kolbe, alla beata Celeste e ai tanti santi della porta accanto. Scala è luogo dello spirito», le parole di Padre Enzo Fortunato, direttore della sala stampa del Sacro Convento di Assisi.

Foto: Leopoldo De Luise