Ultimo aggiornamento 3 minuti fa S. Vittoria martire

Notizie Costiera Amalfitana - Notizie Costiera Amalfitana

Notizie Costiera Amalfitana

Hotel Marina Riviera Amalfi - Luxury 4 Stars Holte in Amalfi - Swimming Pool - Bistrot - GourmetMaurizio Russo liquori e prodotti di eccellenza dal 1899 a Cava de' Tirreni. Elisir di Limone, il Limoncello di Maurizio Russo, è realizzato esclusivamente con limone IGP della Costa d'AmalfiIl San Pietro di Positano è uno degli alberghi più iconici della Costa d'Amalfi. Ospitalità di Lusso e Charme a PositanoGM Engineering srl, sicurezza, lavoro, ingegneriaSmall Boutique Hotel in Costiera Amalfitana, Villa Romana Hotel & SPAHotel Santa Caterina, Albergo 5 Stelle lusso ad Amalfi. Ristorante Il Glicine, stella Michelin ad Amalfi

Tu sei qui: ChiesaFurore: un Santo e due statue, fra storia e leggenda

Chiesa

Furore: un Santo e due statue, fra storia e leggenda

Santo Jaco di Furore

Inserito da (redazionelda), mercoledì 28 luglio 2021 11:04:14

di Raffaele Ferraioli*

Sono tornate in questi giorni, perfettamente restaurate, nelle loro antiche dimore le due statue di Santo Jaco di Furore. Quella in cartapesta, policroma, risalente al 1700, è stata rimessa a nuovo per iniziativa del Comitato Parrocchiale ricollocata nella navata sinistra della chiesa parrocchiale San Giacomo Apostolo. L'altra, più antica, del 1400, scolpita su legno di un unico tronco di quercia ha ritrovato posto nella casa di Angelo Cavaliere, situata di fronte alla Chiesa e trasformata di recente in struttura ricettiva all'insegna di San Giacomo Relais. Stiamo parlando di due simulacri legati a una curiosa leggenda.

Correvano gli anni della peste a Napoli e di tanti disastrosi eventi calamitosi: alluvioni, frane, terremoti, epidemie di ogni genere. I Furoresi continuavano a pregare i loro Santi patroni, ma invano. Da qui una furiosa ribellione che si tradusse in una vera e propria dissacrazione iconoclasta.

Le statue dei Santi protettori delle tre parrocchie furono espulse dalle chiese, come ci ricorda un antico adagio recita un antico adagio: "Santo Jaco, miezo pazzo, / o' vottarono abbasce a' chiazza/; Sant'Agnelo malandrino/ ‘o vottarono dinte Pino;/ Sant'Elia poveriello/ ‘o vottarono d'a' purtella".

Sant'Agnelo, ovvero San Michele Arcangelo, contrada della Gatta, fu buttato nella valle di Pino che da quel momento si chiamò "Vottara" (da Vottarono).

Sant'Elia, contrada della Cicala, fu scaraventato sugli scogli, dove tuttora si possono vedere macchie rosse di sangue(?) che hanno dato finanche il nome al luogo, detto "Int''o ssanghe", dall'alto di un sentiero sbarrato con una piccola porta ("portella"), che impediva le incursioni saracene.

La quattrocentesca statua lignea di San Giacomo fu scaraventata nella "chiazza" sottostante la chiesa. Raccolta dai Penna (antenati del Signor Cavaliere) fu portata a casa loro più con l'idea di farne legna da ardere che per timore religioso.

Se non che durante la notte il Santo riempì il giardino e tutto il cortile di legname. Di fronte a un tale evento i Penna gridarono al miracolo, scavarono una nicchia nel muro di casa e vi collocarono Santo Jaco, che vi è poi rimasto fino ad oggi e vi rimarrà. L'arcano resta, così come resta la curiosa copresenza dirimpettaia perfettamente aderente ai fatti fin qui raccontati. Che ne pensate? Forse vale la pena di salire in pellegrinaggio in visita ai due Santi e con una non trascurabile pausa per degustare le succulente identità golose della Terra Furoris.

*già sindaco di Furore

Fonte: Il Vescovado

Galleria Fotografica

rank: 109046109

Chiesa

Chiesa

Papa Francesco benedice la Madonna delle Grazie della Parrocchia di San Felice di Tenna

Mercoledì 11 dicembre, trentotto fedeli della Parrocchia San Felice di Tenna, situata nella frazione Pietre di Tramonti, hanno partecipato all'Udienza Generale di Papa Francesco, tenutasi nell'Aula Paolo VI in Vaticano. L'occasione si è rivelata particolarmente significativa per la comunità, poiché la...

Chiesa

L'80° Anniversario del Santuario Santa Maria del bando: una giornata di fede e comunità

Atrani si prepara a celebrare un importante traguardo religioso e comunitario questo dicembre. Venerdì 27, il Santuario Santa Maria del Bando non solo segnerà l'80° anniversario della sua erezione a santuario mariano, ma si aprirà anche ai fedeli per una giornata di riflessione, preghiera e celebrazione....

Chiesa

Tramonti, celebrazioni natalizie 2024/2025: il programma delle parrocchie di Gete e Ponte

A Tramonti le parrocchie di San Michele Arcangelo a Gete e San Felice Prete a Ponte si apprestano a vivere un Natale all'insegna della fede e della comunità. Il programma delle celebrazioni natalizie 2024/2025, annunciato dal parroco Salvatore Lucibello, offre numerosi appuntamenti per accompagnare i...

Chiesa

Natale e Giubileo 2025. Don Gennaro Giordano «Siamo pellegrini di speranza»

In occasione della notte di Natale, Don Gennaro Giordano, parroco di Santa Maria delle Grazie e San Pietro in Posula a Maiori, sottolinea l'importanza del prossimo Giubileo del 2025, un evento che vedrà Papa Francesco aprire la Porta Santa nella Basilica di San Pietro in Vaticano. Il tema "Pellegrini...