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Tu sei qui: ChiesaI ragazzi di Cetara con Don Nello fino alla fine: «Resterà per sempre uno di noi, questo non è un addio»

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I ragazzi di Cetara con Don Nello fino alla fine: «Resterà per sempre uno di noi, questo non è un addio»

Inserito da (redazionelda), domenica 27 novembre 2016 22:05:26

«Undici anni non si dimenticano da un giorno all'altro. Ci ha visti crescere e anche lui è cresciuto con noi». Sono le parole dei ragazzi dell'Azione Cattolica di Cetara che ieri sera, seppur con la tristezza nel cuore, hanno ugualmente accompagnato il "loro" Don Nello nella bella Ravello, sua nuova destinazione. «Sia fatta la tua volontà» recita la preghiera che Gesù ha insegnato e che Don Nello ha fatto comprendere a quei giovani, anche gli stessi che nel pomeriggio avevano addirittura ‘ostacolato' la partenza del prete-amico con le transenne poste davanti l'area di sosta della sua auto.

Un gesto simbolico che lascia comprendere - se ve ne fosse stato ancora bisogno - il profondo legame che ha unito questi ragazzi, una quarantina, al giovane sacerdote di Positano capace, più di chiunque altro, di comprenderli, coinvolgerli, avvicinarli alla Parola del Signore, amarli.

Durante la presentazione di ieri sera, nel Duomo di Ravello, quegli adolescenti, una ventina circa, apparsi disorientati non sono riusciti a trattenere l'emozione mista a rammarico, lasciando più volte la chiesa nel corso della funzione. All'esterno li abbiamo incontrati e ci hanno spontaneamente raccontato la favola vissuta con Don Nello.

«E' arrivato a Cetara a 29 anni ha subito dato valore ai giovani - ci spiegano -, ha fatto nascere anche una vocazione in paese. La chiesa era la nostra seconda casa».

«Ho fatto la Prima comunione con lui» ha detto, con fierezza, una ragazzina.

«Ha tolto i prepotenti dalla chiesa e ha fatto grandi i festeggiamenti patronali di San Pietro. Ha restaurato la chiesa e le state dei Santi» ricorda un altro.

Dal gruppetto formatosi in piazza Vescovado tutti vorrebbero raccontare la loro esperienza, lasciare una testimonianza. Emerge palese, da quei giovani, il carattere del popolo cetarese, coriaceo e passionale, ferito nell'animo perché sottratto di un bene prezioso.

«Siamo tutti molto dispiaciuti per la partenza del nostro parroco, siamo tristi come gli apostoli prima della dipartita di Gesù, ma Egli fece una promessa, che quella tristezza si tramuterà in gioia e questa è la nostra speranza, al fine di continuare ad essere un valido aiuto in parrocchia» si legge dai gruppi di facebook dell'Azione Cattolica di Catara che al ministero pastorale di Don Nello ha dedicato un video.

L'eleganza e lo stile, i tratti che vengono riconosciuti a Don Nello.

«Prima di andare via ha salutato tutti gli anziani e gli ammalati di Cetara, con loro organizzava sempre una tombolata nel periodo di Natale. Ogni domenica pranzava nelle case di tutti noi. I Ravellesi sono fortunati, ora, ad avere uno come lui, ma resterà per sempre uno di noi. Questo non è certo un addio» hanno assicurato i ragazzi che da oggi potranno far tesoro di quelle preziose esperienze vissute.

La lettera che i ragazzi dell'Azione Cattolica di Cetara hanno letto stasera a Don Nello nel corso della sua celebrazione di commiato nella Chiesa di San Pietro.

Carissimo Don Nello,

Siamo di nuovo qui a ringraziarvi con la tristezza nel cuore per tutto quello che avete fatto per noi. Avete dato gioia a questo paese, dato importanza e riposto fiducia in noi giovani, facendo di noi un po' il vostro braccio destro.

Ci avete dato conforto nei momenti difficili e spensieratezza in quelli gioiosi, avete dato conforto agli anziani e agli ammalati ... siete stato una guida per tutta la comunità, la nostra stella polare ...

Avete riportato la nostra chiesa all'antico splendore, prendendo a cuore e valorizzando tutte le nostre tradizioni ... oggi non possiamo fare altro che ricordarci di voi entrando in chiesa perché in essa tutto parla di voi, tutto ci rimanda ai meravigliosi momenti passati insieme.

La chiesa grazie a voi è diventata, per noi ragazzi, una seconda famiglia, dove ci era permesso di essere noi stessi e di aprirci al Signore, grazie al vostro insegnamento e al vostro esempio di vita.

Avete fatto capire a molte persone il vero valore della fede ci avete insegnato a testimoniarlo agli altri ed è grazie a voi se oggi siamo le persone che siamo, grazie a voi, infatti, abbiamo capito che nell'ambito religioso si possono respirare le emozioni più pure e più sincere, perché Cristo è semplicità e verità ... ed è sempre grazie a voi se noi oggi preferiamo prestare servizio in parrocchia piuttosto che fare altro.

Oggi siamo tristi ma come vi abbiamo già detto più volte speriamo e ci impegniamo affinchè questa tristezza si tramuti in gioia per continuare a mettere in pratica tutti i vostri insegnamenti ed essere un valido aiuto per tutta la comunità.

Inoltre ci avete insegnato che le amicizie sono come le stelle, che anche se nascoste da temporali, non si spengono ... siate anche voi per noi una stella e noi lo saremo per voi affinchè guardando il cielo vi ricordiate di ognuno di noi e di tutti i nostri pregi e difetti che ci rendevano i tuoi unici e inimitabili "bambolocci" e "pantosche".

Grazie ... Grazie ... Grazie veramente per tutto, 11 anni fa siete arrivato tra di noi ed in poco tempo tutti vi hanno accolto come uno di famiglia, molti erano i progetti avviati e non finiti, perché purtroppo sono stati interrotti da questo inaspettato e inaccettato fulmine a ciel sereno, siamo però certi che il vostro successore sarà capace di portarli a termine.

Vi affidiamo al nostro Santo Patrono, San Pietro, possa col suo sguardo possente lasciare in voi un segno indelebile della nostra comunità, affinchè anche voi prendete ancora una volta il largo sulla parola di dio, e getterete ancora in acqua le vostre reti in questa nuovo percorso, che San Pietro vi protegga sempre ovunque voi andiate.... Siamo fieri di voi e di avervi avuto al nostro fianco non potevamo chiedere di meglio.

Vi vogliamo bene e vi porteremo sempre nel cuore... Cetara è sempre casa vostra.

Vi rinnoviamo i nostri auguri dal profondo dei cuori per questa nuova avventura e continueremo a sostenervi con le nostre preghiere.

Buon lavoro Don.

Fonte: Il Vescovado

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