Tu sei qui: ChiesaMaiori è pronta a onorare Santa Maria a Mare, il messaggio di Don Nicola a un mese dalla festa
Inserito da (Redazione LdA), giovedì 14 luglio 2022 14:50:15
Inizia domani, 15 luglio, come da tradizione, a Maiori, il mese in preparazione alla Festa di Santa Maria a Mare.
Di buon mattino, alle 6.30, l'annuncio festoso con il suono delle campane e lo sparo dei fuochi d'artificio. Quindi, da domani e fino al 14 agosto, ogni mattina alle 7 ci sarà una S. Messa presieduta dai Sacerdoti natii di Maiori. Mentre, al pomeriggio, la Recita del Rosario Tradizionale Popolare in Collegiata, nella Chiesa di San Domenico e San Giacomo e presso i Giardini di Palazzo Mezzacapo.
Alla vigilia del mese di preparazione, Don Nicola Mammato ha voluto mandare un messaggio ai fedeli che vi riportiamo di seguito.
Carissimi, le generazioni passate ci hanno lasciato un patrimonio di arte, di fede e di tradizioni per prepararci spiritualmente alla festa più importante del nostro comprensorio comunale, il 15 agosto, festa che ricorda l'Assunzione di Marta in cielo in anima e corpo e da noi invocata, S. Maria a Mare.
La messa quotidiana per un mese alle 7 del mattino (una volta era alle 6), la recita del Rosario popolare, il canto dell'inno Ave Maris Stella, l'alzata del "Quadro" il 5 agosto sono i segni evidenti di una fede che pur attraverso l'evolversi delle usanze ed il calo del senso religioso, è arrivata fino a noi come eco di una testimonianza dei nostri padri da passare alle nuove generazioni. Spieghiamoli quindi ai nostri ragazzi e ai turisti ospiti in mezzo a noi.
Restiamo saldi nelle nostre tradizioni, comportiamoci da persone che sanno sopportare l'indifferenza di alcuni e i rumori e schiamazzi molesti nelle ore notturne originati da egoismo imperante, usando pazienza per qualche suonata di campane in più, qualche sparo di mortaretti la mattina presto del 15 luglio; sono segni ingenui di una fede forte a Maiori. Non lasciamo cadere questa espressione religiosa che è arrivata fino a noi, anzi raccogliamo il testimone e proseguiamo il cammino, anche se difficile, nel nostro tempo così imbevuto di materialismo e di fatue apparenze.
La vera festa per noi cristiani non deve consistere solo nello sfavillio delle luci per le strade, nella bellezza dello spettacolo pirotecnico, nelle melodie della banda musicale, ma necessita di un significato più profondo e più vero.
La vera festa è riconciliarci con Dio e con i fratelli, accorgerci dei bisogni di chi ci vive accanto e partecipare in pienezza alla Messa nutrendoci del Corpo di Cristo.
Fonte: Il Vescovado
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