Domenica scorsa, nella Cattedrale di Napoli, sono stati ordinati 11 nuovi Diaconi. Tra questi il Antonio Ansanelli, 51enne di origini ravellesi, stabilitosi da anni a Portici. La celebrazione eucaristica è stata presieduta dal cardinale Crescenzio Sepe, assistito dai vescovi titolari di Napoli e da un folto gruppo di sacerdoti intervenuti delle parrocchie di provenienza dei nuovi diaconi. Presente anche il parroco emerito del Duomo di Ravello, monsignor Giuseppe Imperato, che si unito nella concelebrazione a rappresentanza dell'ecclesia ravellense.

Commovente e molto partecipata la Santa Messa con il Duomo gremito in ogni ordine di posto non solo dai familiari dei nuovi diaconi.

Nato a Ravello il 12 ottobre del 1965, ultimo di otto figli di una famiglia dalla profonda fede in Dio e nei Santi, Antonio Ansanelli vive a Portici. Sposato e padre di quattro figli, laureato in Agraria, è funzionario della Regione Campania nel settore delle Politiche agricole.

Ha cominciato il suo percorso nella chiesa sostenendo studi ed esami in teologia.

Come Diacono potrà amministrare tutti i sacramenti, fatta eccezione per l'Eucarestia e la penitenza (confessione) leggere e predicare il vangelo, distribuire l'Eucarestia, nonchè celebrare matrimoni e funerali.