Ultimo aggiornamento 1 minuto fa B. Vergine del buon consiglio

Notizie Costiera Amalfitana - Notizie Costiera Amalfitana

Notizie Costiera Amalfitana

Hotel Marina Riviera Amalfi - Luxury 4 Stars Holte in Amalfi - Swimming Pool - Bistrot - GourmetMaurizio Russo liquori e prodotti di eccellenza dal 1899 a Cava de' Tirreni. Elisir di Limone, il Limoncello di Maurizio Russo, è realizzato esclusivamente con limone IGP della Costa d'AmalfiIl San Pietro di Positano è uno degli alberghi più iconici della Costa d'Amalfi. Ospitalità di Lusso e Charme a PositanoGM Engineering srl, sicurezza, lavoro, ingegneriaSmall Boutique Hotel in Costiera Amalfitana, Villa Romana Hotel & SPAHotel Santa Caterina, Albergo 5 Stelle lusso ad Amalfi. Ristorante Il Glicine, stella Michelin ad Amalfi

Tu sei qui: ChiesaPadre Enzo sul CorSera racconta Sant’Alfonso che a Scala compose “Quanne nascette ninno”

Chiesa

Padre Enzo sul CorSera racconta Sant’Alfonso che a Scala compose “Quanne nascette ninno”

Inserito da (redazionelda), venerdì 27 dicembre 2019 10:08:39

Sul Corriere della Sera oggi in edicola, Padre Enzo Fortunato racconta i due Santi del Natale: San Francesco d'Assisi, naturalmente, l'inventore del presepe, e Sant'Alfonso Maria de' Liguori che ne Settecento scrisse, dai monti di Scala, tanto cari a Padre Enzo, "Quanno nascette ninno", brano in vernacolo evolutosi nel più classico ed emozionante dei canti natalizi: il "Tu scendi dalle Stelle".

 

I due santi (italiani) delle festività natalizie

di Padre Enzo Fortunato per Il Corriere della Sera

 

Giuseppe Verdi affermava che il Natale non sarebbe più Natale senza i versi del "Tu scendi dalle stelle", il canto natalizio italiano per antonomasia. Pochi sanno da chi è stato composto e dove. Scritto in 6/8 in lingua napoletana affinché tutti potessero capirne il significato. Deriva dal celebre "Quanno nascette Ninno" composta nel 1754 da Sant'Alfonso Maria de' Liguori traendo ispirazione dalla sua permanenza a Scala, il paese più antico della costiera amalfitana. Oggi vorrei portavi in questa terra martoriata da smottamenti, fragile e bella, anzi bellissima.

Venne pubblicata per la prima volta nel 1816 con il nome originale "Per la nascita di Gesù", subendo varie riedizioni e modifiche. Sant'Alfonso Maria de' Liguori, vescovo e giurista, sacerdote nel 1726, si dedicò all'evangelizzazione dei derelitti, dei poveri, dei bisognosi recandosi anche oltre i confini campani per soccorrere le popolazioni della Puglia duramente provate da un terribile terremoto. Nel 1731, stremato dalla fatica e ammalato, per ordine dei superiori gli fu imposto un periodo di riposo ad Amalfi.

 

Ma il vicario di Scala lo invitò a riposarsi presso il romitorio di Santa Maria dei Monti, frequentato dai pastori ai quali egli si dedicò con amore e sollecitudine. Amava raccogliersi nella piccola chiesa nella quale vi era una statua della Madonna che è tutt'ora conservata, dopo un sapiente restauro, nella cappella del Convento dei Padri Redentoristi.

Il 9 novembre del 1732 nella cattedrale di Scala il nascente Ordine dei Redentoristi iniziava il suo cammino. Sant'Alfonso vi rimase per molti anni. Ed era solito recarsi in una piccola grotta non molto distante dalla Cattedrale, oggi chiamata proprio Grotta di Sant'Alfonso, per pregare. Qui riceve molte apparizione della Madonna. In questo anfratto è possibile capire il motivo e la bellezza del canto natalizio. E' possibile capire perché santi come Francesco d'Assisi e Alfonso de' Liguori abbiano sperimentato tutta le tensione umana e spirituale per arrivare con la lingua volgare e con i gesti semplici al cuore della gente. In questi giorni da Roma ad Assisi, dall'ultima chiesetta sperduta sulle Ande alle grandi e maestose cattedrali risuona questo canto tradotto in tutte le lingue del mondo. Così come con l'invenzione del presepe nel 1223 a Greccio, Francesco ha raggiunto case e chiese e uomini di buona volontà. Per i due santi umbro e campano si trattava di portare già allora le periferie al centro dell'attenzione dell'opinione pubblica. L'azione di Bergoglio oggi è quella di continuare sulla scia dei santi.

Fonte: Il Vescovado

Galleria Fotografica

rank: 106750109

Chiesa

Chiesa

Sambuco di Ravello, la festa di Maria SS. della Pomice rinviata al 1° giugno per la morte di Papa Francesco

La piccola frazione di Sambuco, a Ravello, ha deciso di rinviare le tradizionali celebrazioni in onore di Maria Santissima della Pomice, inizialmente previste per domenica 27 aprile, a seguito della scomparsa di Papa Francesco, avvenuta lo scorso lunedì 21 aprile. Il parroco e il comitato festa, in accordo...

Chiesa

Figlino di Tramonti in festa per la Madonna Addolorata nel segno del raccoglimento e della preghiera per Papa Francesco

Anche quest’anno, il borgo di Figlino di Tramonti rinnova la sua profonda devozione verso la Beata Vergine Maria Addolorata, ma lo fa in un clima di preghiera e raccoglimento, segnato dalla recente scomparsa del Santo Padre Francesco, avvenuta lunedì scorso. Dal 24 al 26 aprile, ogni sera alle 18:45...

Chiesa

Amalfi, stasera veglia di preghiera per Papa Francesco in Cattedrale

Amalfi, 23 aprile 2025 - In un momento di profondo cordoglio per la scomparsa di Papa Francesco, la Forania Amalfi-Atrani-Ravello-Scala dell’Arcidiocesi di Amalfi-Cava de’ Tirreni invita tutti i fedeli a una veglia di preghiera in suo suffragio, che si terrà questa sera, mercoledì 23 aprile, alle ore...

Chiesa

Maiori, stasera veglia di preghiera in suffragio di Papa Francesco nella Collegiata

Una veglia di preghiera aperta a tutta la cittadinanza per ricordare Papa Francesco: si terrà questa sera, mercoledì 23 aprile alle ore 20.30, nella Collegiata di Santa Maria a Mare. L'iniziativa nasce come segno di vicinanza spirituale in questo tempo di lutto e raccoglimento che ha coinvolto l'intero...

La tua pubblicità sui portali più letti della Costiera Amalfitana, scegli l'originale NCANews, il Vescovado, Positano Notizie, Maiori News, Amalfi News, Il Portico, Occhi Su Salerno