Tu sei qui: ChiesaTra un mese Carlo Acutis sarà canonizzato a Roma: il ragazzo “connesso con il cielo” sarà il primo 'millennial' a diventare santo
Inserito da (Redazione il Vescovado Notizie), giovedì 27 marzo 2025 18:11:02
Domenica 27 aprile 2025, in Piazza San Pietro a Roma, Carlo Acutis sarà proclamato santo da papa Francesco, a conclusione del Giubileo degli adolescenti. La canonizzazione rappresenta un momento storico: sarà infatti il primo millennial a diventare santo, un giovane che ha saputo unire fede, tecnologia e autenticità.
Nato a Londra il 3 maggio 1991, Carlo visse la sua infanzia e adolescenza a Milano, dove frequentò le scuole delle suore marcelline e poi il liceo classico dai padri gesuiti dell'Istituto Leone XIII. Fin da piccolissimo, mostrò un amore profondo per l'Eucaristia, tanto da partecipare ogni giorno alla Messa e recitare quotidianamente il Rosario.
Carlo era un ragazzo normale, amava suonare il sassofono, giocare a pallone, aiutare i compagni nei compiti e dedicarsi al volontariato. Ma ciò che lo rendeva speciale era il suo modo di vivere la fede: con gioia, senza vergogna, e con una convinzione che ispirava chiunque lo incontrasse.
Appassionato di informatica, Carlo sviluppò fin da giovanissimo abilità straordinarie: creava siti web, programmava, e soprattutto metteva tutto al servizio del Vangelo. Celebre è la sua mostra online sui miracoli eucaristici, ancora oggi visitata in tutto il mondo, e la sua frase: "L'Eucaristia è la mia autostrada per il Cielo".
Con il suo approccio fresco e moderno, Carlo ha saputo dimostrare che la fede non è una cosa del passato, ma può essere vissuta nel presente, con i linguaggi e gli strumenti dei nostri giorni.
A soli 15 anni, nel 2006, Carlo si ammalò di una leucemia fulminante. In soli dieci giorni, la malattia lo portò alla morte. Ma anche in quel momento, Carlo non smise mai di sorridere e di offrire tutto a Gesù. Il suo motto era: "Non io, ma Dio". Morì il 12 ottobre 2006 all'ospedale San Gerardo di Monza.
Secondo il suo desiderio, oggi Carlo riposa ad Assisi, città a cui era profondamente legato per la devozione a san Francesco. Le sue spoglie sono custodite nel Santuario della Spogliazione, nella chiesa di Santa Maria Maggiore, dove migliaia di fedeli si recano ogni anno a pregare sulla sua tomba.
Il processo di beatificazione è iniziato nel 2012, a sei anni dalla sua morte. Nel 2018 Carlo è stato dichiarato "Venerabile" e nel 2020 è stato beatificato ad Assisi dopo il riconoscimento del primo miracolo: la guarigione miracolosa del piccolo Matheus, un bimbo brasiliano affetto da una grave malattia al pancreas.
Il secondo miracolo, riconosciuto per la canonizzazione, riguarda Valeria, una studentessa costaricana in cura a Firenze, che si è ripresa completamente da un gravissimo trauma cranico dopo che la madre aveva pregato sulla tomba di Carlo.
La canonizzazione del giovane Acutis si inserisce all'interno di un messaggio potente: si può essere santi restando se stessi, vivendo la fede senza rinunciare alla propria unicità. "Tutti nascono originali, ma molti muoiono fotocopie", diceva Carlo. E proprio per questo, il tema della giornata sarà "Con Carlo, occhi aperti per il Cielo".
Carlo ci insegna che la santità è possibile, anche per i ragazzi di oggi. Basta uno sguardo sincero verso Gesù, un cuore aperto all'amore, e il coraggio di vivere il Vangelo nella quotidianità. Carlo non era perfetto, non aveva poteri straordinari, ma aveva capito che Gesù era il suo migliore amico. E da quel legame profondo è nata una vita che oggi continua a parlare al mondo.
Fonte: Il Vescovado
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