Quasi 10 kg di Cannabis indica, una cantina usata per nascondere 30 piante già essiccate ed 1,5 kg di semi della stessa sostanza stupefacente. Ed ancora, 8 kg occultati in secchi di plastica da imbianchini, nascosti nell'abitazione della sua compagna. Gli agenti del Commissariato di Polizia, diretto dal vicequestore Sebastiano Coppola, hanno tratto in arresto Alfonso Senatore, 40enne con precedenti con furto ed estorsione, e la sua donna, la 33enne Giuseppina Mazzotta, incensurata. I due sono stati arrestati perché responsabili, in concorso tra loro, di produzione, coltivazione e detenzione al fine di spaccio di sostanze stupefacenti del tipo Cannabis indica.

L'operazione di venerdì notte è il frutto di un'intensa attività di indagini messa a punto dal Commissariato locale. Da mesi gli uomini del vicequestore Coppola erano sulle tracce di Senatore. Da tempo sapevano i suoi movimenti, conoscevano i posti abituali dove era solito fissare gli incontri per scambiare le dosi. E così lo avevano pedinato. Si erano appostati mentre lui, a bordo della sua Alfa Romeo, raggiungeva il centro cittadino per incontrare i "clienti". E venerdì sera sono entrati in azione: lo hanno bloccato nei pressi del Borgo Scacciaventi, location di Senatore per lo spaccio. L'uomo è stato trovato in possesso di molti grammi di Cannabis indica, già confezionati per la vendita al dettaglio.

Nel corso delle perquisizione della sua abitazione, in località Bagnara, gli agenti hanno trovato occultato in un box/cantina un grosso quantitativo di stupefacente del tipo Canapa indiana per un peso di 3 kg, 30 piante di analoga sostanza in fase di essiccazione ed 1,5 kg di semi. Ma non è finita. I poliziotti hanno perquisito anche la casa della sua compagna, segnalata come sospetta. Nell'abitazione di Giuseppina Mazzotta, in via Forte, a Croce, la Polizia ha rinvenuto un ulteriore grosso quantitativo di sostanza stupefacente, per un peso complessivo di 8 kg di "Cannabis Indica", occultata in contenitori di plastica utilizzati dagli imbianchini, ben sigillati per eludere i controlli.