Tu sei qui: Cronaca34 miliardi per la qualificazione professionale
Inserito da Il Denaro (admin), martedì 30 ottobre 2001 00:00:00
Pronti 34 miliardi di lire per la qualificazione professionale di tremila ragazzi campani, che hanno adempiuto l'obbligo formativo oppure non intendono continuare gli studi. I fondi saranno destinati agli enti terzi che hanno già attivato la procedura di richiesta di accreditamento ed intendono presentare progetti di formazione professionale rivolti ai ragazzi che hanno compiuto quindici anni nel 2000. Il bando, che sarà pubblicato nei prossimi giorni sul Burc, finanzierà la realizzazione di 153 corsi di formazione negli istituti tecnici e professionali della Regione. 130 di questi corsi prevedono 1500 ore di formazione in due anni, così ripartite: 850 ore destinate a lezioni in aula, 500 a stage e 150 ad attività di recupero individualizzato. Le attività saranno destinate a giovani che hanno compiuto quindici anni nel corso del 2000 e hanno deciso di non continuare il proprio percorso formativo nel sistema scolastico.
Attività sperimentali
Altri 23corsi sono, invece, di natura sperimentale, in considerazione dei problemi dovuti alla dispersione scolastica: sono, infatti, rivolti a circa 350 giovani residenti in aree a rischio della Campania, che hanno compiuto quindici anni nel 2000 e non hanno adempiuto l'obbligo scolastico.
Raccordo con enti locali
Allo scopo di rispondere alle effettive richieste provenienti dal mondo del lavoro, i progetti formativi dovranno scaturire dal raccordo, nella fase d'individuazione del profilo professionale, con le amministrazioni locali o gli eventuali soggetti di Programmazione negoziata presenti sul territorio. E dovranno assicurare, inoltre, la coerenza della figura professionale con i fabbisogni formativi individuati dagli Organismi bilaterali fra le parti sociali.
Requisito necessario
E' importante ricordare che, per gli enti di formazione pubblici e privati, il requisito della richiesta di accreditamento, effettuata secondo le procedure previste dalla delibera di Giunta regionale n. 24571 del 5 giugno 2001, è obbligatorio ai fini della possibilità di partecipare al bando. I soggetti attuatori delle attività dovranno, quindi, allegare al progetto la certificazione comprovante la presentazione di tale domanda. Con la pubblicazione sul Bollettino Ufficiale del bando riservato agli enti terzi, si aprirà la seconda fase del programma per l'obbligo formativo. Nel corso della prima, riservata agli Istituti Tecnici e Professionali, sono stati approvati 190 corsi di formazione (distribuiti fra tutte e cinque le province campane) per specifiche figure professionali
Procedure da rispettare
Ma vediamo più in dettaglio quali sono le procedure che dovranno seguire gli enti di formazione che hanno intenzione di ottenere finanziamenti per i corsi destinati all'assolvimento dell'obbligo formativo. I progetti da finanziare puntano a consentire l'assolvimento dell'obbligo formativo attraverso un sistema integrato fra soggetti istituzionali e strutture formative del territorio, vale a dire fra i sistemi dell'istruzione scolastica, della formazione professionale e del lavoro, in maniera da valorizzarne il contributo in termini di competenze differenziate e fare un ampio ricorso all'alternanza tra formazione d'aula e formazione pratica nei contesti lavorativi.
Finalità delle iniziative
L'obiettivo? Consentire ai giovani l'acquisizione di competenze rispondenti ai fabbisogni del mondo del lavoro, spendibili all'interno di un sistema integrato di certificazione, per favorire ed accelerare un loro idoneo inserimento occupazionale, nonché facilitare l'eventuale continuazione degli studi all'interno di percorsi formativi successivi. Il regolamento di attuazione dell'obbligo formativo prevede, prima dei corsi, momenti specifici di informazione, orientamento e tutoring a cura dei centri dell'impiego. Il piano di spesa sarà articolato secondo le fasi di realizzazione del progetto e sulla base delle seguenti categorie di spesa, con relativa aliquota ammissibile:
- spese per gli insegnanti: fino al 50 per cento;
- spese per gli allievi: fino al 57 per cento;
- spese di funzionamento e gestione: fino al 30 per cento;
- altre spese: fino al 15 per cento.
I progetti saranno approvati secondo la programmazione biennale, ma finanziati per singole annualità (la seconda sarà finanziata con un successivo provvedimento).
Ripartizione dei fondi
Questa la ripartizione provinciale dei 34 miliardi di lire complessivamente stanziati a favore della Campania: più della metà, cioè oltre 18 miliardi di lire, sono destinati a Napoli; più di 6 a Salerno; 5 e mezzo circa a Caserta; più di 2 e mezzo ad Avellino ed 1,7 a Benevento.
Indicazioni progettuali
Il percorso formativo deve essere finalizzato all'acquisizione di una qualifica professionale, a compimento del biennio, e di una specializzazione a fine triennio. Deve svilupparsi attraverso una programmazione modulare per cicli con certificazioni e credito formativo, in maniera da passare poi all'istruzione superiore o ad altri canali formativi. La programmazione dovrà specificare nel dettaglio prerequisiti, obiettivi, contenuti, metodologia, valutazione e durata dell'attività, nonché prevedere il sistema di verifica e controllo del processo.
Riferimenti
Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi ai Settori Orientamento Professionale, Formazione Professionale, Istruzione e Cultura della Regione Campania. L'unità organizzativa responsabile del procedimento è il Settore Orientamento Professionale della Regione Campania, il cui dirigente pro-tempore è Vincenzo Cimmino. I progetti avviati saranno sottoposti al monitoraggio trimestrale secondo la modulistica prevista dalla Regione Campania.
Fonte: Il Portico
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