Tu sei qui: CronacaAbbattimento immobili abusivi, Assoutenti all'attacco
Inserito da (admin), venerdì 28 marzo 2008 00:00:00
Questa mattina, a Palazzo di Città, si è svolta una conferenza stampa durante la quale il sindaco Gravagnuolo ha spiegato tempi e modalità per l'abbattimento dei primi tre immobili abusivi in città, realizzati in zona rossa. Ecco la cronistoria della giornata a cura dell'avv. Francesco Avagliano, Presidente provinciale di Assoutenti:
«In data odierna, alle ore 9.00, con prot. n. 18662 del 28/3/2008, è stata protocollata dal sottoscritto, avv. Francesco Avagliano, una "proposta urbanistica problema condono-case acquisite" all'attenzione del sindaco Luigi Gravagnuolo e dell'assessore al ramo, Rossana Lamberti. Detta proposta era stata portata già all'attenzione dell'Amministrazione Gravagnuolo in data 3/10/2007, non ottenendo però alcuna risposta.
Successivamente, sempre in mattinata, l'avv. Francesco Avagliano, unitamente al vicepresidente del Consiglio, Enzo Lamberti, chiedeva ed otteneva un breve colloquio al sindaco prima della conferenza stampa, prevista per le ore 10.30. Il sindaco concedeva tale breve incontro, in cui si rappresentava l'esigenza di valutare la proposta formulata dall'avv. Francesco Avagliano e, comunque, di procrastinare per il momento detti abbattimenti già programmati, in considerazione del fatto che alcuni atti di ordine di esecuzione di abbattimenti sono stati notificati agli interessati solo in data 25 marzo 2008, avente come data ultima già fissata per l'abbattimento il 2 aprile 2008.
Si è richiesto, quindi, di rendere gli atti conformi e dare i termini minimi di 60 giorni previsti dalla legge e, comunque, di valutare di trovare una soluzione socio-politica a detta grave problematica, che oggi riguarda 3-4 famiglie, ma che domani riguarderà le oltre mille famiglie che hanno presentato condono per il 2003. L'80% del territorio cavese è, infatti, afflitto e bloccato da vari vincoli, che impediscono di fatto il rilascio del condono stesso e la sua stessa procedibilità. Dove andranno, quindi, ad abitare queste migliaia di famiglie?
L'Amministrazione dovrebbe chiedere alle autorità regionali preposte la riperimetrazione e, quindi, lo stralcio di molte di queste zone della città, che sono zone rosse solo formalmente, ma non nei fatti. La stessa cosa dicasi anche per le zone vincolate. Il territorio cavese non può essere penalizzato per l'inattivismo dei suoi amministratori! Non bisogna solo sanzionare i cittadini, ma anche cercare di trovare le soluzioni alle problematiche della povera gente! A Cava vi è fame di case, ma dove è nel nuovo PUC un serio piano di edilizia economica e popolare e sovvenzionata?
Perché non viene presa in considerazione la proposta formulata dal sottoscritto del "nuovo lotto minimo nelle zone agricole ordinarie" per ordinare il territorio e rispettare veramente l'ambiente? Perché Gravagnuolo e Gasparrini non prendono in seria considerazione tale mia proposta? Voglio solo ricordare a tutti che le "buone idee" non hanno colore politico e, quindi, se formulate nell'esclusivo interesse della collettività, dovrebbero trovare accoglimento!
Il presente resoconto mira a far leggere ciò che realmente accade e non solo quello che si vuole dire per comodità o mera opportunità mediatica! L'aver indetto una conferenza stampa solo ed esclusivamente per dare risalto mediatico ad un evento spiacevole per alcuni cittadini non è cosa, a mio modesto parere, da farsi. Se si ritiene di essere nel giusto, come lo è il sindaco Gravagnuolo, doveva agire e basta, senza richiedere un consenso popolare, che non vi poteva ovviamente essere! Anche perché tutti si chiedono: perché proprio quelle 3-4 case e non altre? O tutti o nessuno! La legge dovrebbe essere uguale per tutti! Si confida in un ripensamento dell'Amministrazione ed in tal senso per i giorni successivi richiederò nuovamente un incontro al Sindaco Gravagnuolo, al fine di trovare una soluzione socio-politica e giuridica a detta gravissima problematica».
Avv. Francesco Avagliano
Fonte: Il Portico
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