Tu sei qui: CronacaAbusi edilizi, Cava nella morsa
Inserito da (admin), venerdì 21 maggio 2004 00:00:00
Continua con le costruzioni abusive il "sacco" del territorio della Vallata metelliana. Gli interventi del Nucleo edilizio del Comando dei Vigili Urbani nel periodo gennaio-aprile 2004 parlano chiaro. «Sono dati che, dopo la linea dura attuata dall'Amministrazione comunale, sconcertano, ma non ci fanno abbassare la guardia, se vogliamo salvare le nostre colline, e più in particolare il territorio cavese, dagli abusi edilizi», dichiara Giuseppe Ferrara, comandante della Polizia Municipale. Ecco i dati: 109 sequestri di cantieri, 47 violazioni di sigilli a manufatti abusivi, 48 opere dissequestrate, 110 sopralluoghi, 91 controlli ed ordinanze, 217 notifiche di atti giudiziari, 33 attività di indagini delegate dall'autorità giudiziaria. In questo primo periodo dell'anno le costruzioni abusive hanno subito una forte accelerazione, anche in vista dell'approvazione del condono edilizio. «Ma la cosa più grave - afferma il consigliere delegato Fortunato Palumbo - è che il fenomeno è durato anche dopo, e continua ancora, come confermano i dati forniti dal Comando di Polizia Municipale, malgrado l'Amministrazione e l'intero Consiglio comunale abbiano assunto una posizione intransigente». Il Consiglio comunale, all'unanimità, aveva approvato l'abbattimento di quei fabbricati che non rientravano nella sanatoria prevista dal decreto sul condono edilizio. La requisizione sarebbe stata prevista solo per quei casi che potevano essere utilizzati per interesse sociale. «Ma sarà una casistica molto approfondita, non possiamo - spiega il sindaco Alfredo Messina - lasciare spazio ad improvvisazioni. Chiarezza e trasparenza sono alla base di tutte le operazioni in corso, sia per l'abbattimento che per l'acquisizione». Una garanzia offerta non solo dall'operato continuo delle pattuglie della vigilanza edilizia e dall'esperienza dell'Ufficio Urbanistico, ma anche dai tabulati aerofotogrammetrici datati 31 marzo 2003 del Ministero dell'Ambiente ed acquisiti dal Comune di Cava. Intanto, è già stato avviato il procedimento degli abbattimenti dei fabbricati non condonabili, né acquisibili al patrimonio. Appaltata con gara pubblica la ditta che curerà le operazioni di abbattimento. «Stiamo offrendo - interviene Alfonso Laudato, assessore alla Mobilità - segnali forti alla città. Abbiamo creato sul territorio dei presidi in punti strategici, Passiano, San Pietro, Santa Lucia e Pregiato, con obiettivi precisi: monitorare il territorio e creare una saldatura tra le istituzioni e le varie comunità». Purtroppo, la Cava della poetessa Aganaor, che cantò la bellezza e la pace della Serra e di Arco, del Palizzi, che impazziva per il verde delle colline, dei poeti Marco e Francesco Galdi, affascinati ed eterni innamorati della loro terra, rischia di scomparire sotto la mano sacrilega dell'uomo. Colline deturpate, valloni diventati discariche a cielo aperto, scorci cementificati, una volta stupendi per gli scenari che offrivano, sono lì a testimoniare un degrado, ma anche un triste retaggio. «Stiamo lavorando ad un progetto di recupero della Pineta La Serra e di Monte Castello per dare vita ad un parco unico con quello di Diecimare, in modo da restituire alla città un grande polmone verde», promette il sindaco Messina.
Fonte: Il Portico
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