Tu sei qui: CronacaAbusivismo, al via gli abbattimenti
Inserito da (admin), giovedì 4 gennaio 2007 00:00:00
Al via i primi abbattimenti: saranno 8 le costruzioni abusive a finire in macerie dopo la decisione, votata in Consiglio comunale, di dare corso alle procedure di demolizione. Manca solo l'ufficialità, ma la notizia delle ormai prossime demolizioni sarebbe confermata dalla definitiva conclusione delle pratiche relative alle opere edilizie fuorilegge già acquisite al patrimonio comunale e per le quali gli stessi proprietari non hanno provveduto, come da normativa, a rimuoverle. Individuato, dunque, il primo blocco di abbattimenti - in tutto nella prima tranche a cadere sono ben 39 costruzioni - resta solo da fissare la data, che, secondo i bene informati, dovrebbe avvenire a giorni.
Stando ad alcune indiscrezioni trapelate da Palazzo di Città e dagli ambienti vicini alla sezione specializzata dei Vigili Urbani (Nucleo antiabusivismo), in un incontro occasionale tra il sindaco Luigi Gravagnuolo ed il pm Angelo Frattini, si sarebbe parlato addirittura dei giorni a cavallo tra il Natale ed il Capodanno. A causare un forzato rinvio sarebbero stati solo alcuni dettagli da mettere a punto, riguardanti in particolare la società incaricata dei lavori di demolizione. Al momento, non è dato sarebbe quali sono le costruzioni incriminate, anche se appare certa la loro ubicazione: si tratterebbe, infatti, di realizzazioni effettuate in zone a rischio idrogeologico.
Lo stesso sindaco, all'indomani della sua elezione, aveva ribadito il proposito di avviare la demolizione delle opere abusive che mettevano a rischio l'incolumità dei cavesi. Come si ricorderà, il costo della demolizione, come i 1.500 euro per la procedura di acquisizione, dovranno essere sostenuti dallo stesso proprietario dell'opera abusiva. Secondo le stime, a Cava dal 2000 al 2003 sono state effettuate 40 acquisizioni di costruzioni abusive, con una spesa di circa 50mila euro. Nella maggior parte dei casi si tratta di villini sorti nella zona di Sant'Anna, Sant'Arcangelo, Passiano, Contrapone, Croce, Dupino e Corpo di Cava. Le irregolarità edilizie riguardano costruzioni senza concessioni o lavori di ristrutturazione privi di regolare autorizzazione. L'iter è sempre lo stesso: i trasgressori si affidano a ditte specializzate, capaci di realizzare lo scheletro dell'abitazione anche in una sola notte, per poi continuare a lavorare alle rifiniture grazie al vecchio trucco delle lamiere, dietro le quali viene celata la futura costruzione.
Per individuare le costruzioni edificate prima dei termini previsti dalla sanatoria, l'Amministrazione comunale ha acquistato foto aree che possono stanare gli immobili realizzati dopo il 31 marzo 2003. Infatti, l'operazione "lotta al cemento armato" non si ferma qui. La task-force composta da Vigili Urbani e tecnici comunali è al lavoro incessantemente, con un monitoraggio quasi quotidiano delle aree ritenute "rosse". Monitorati anche i valloni, il più delle volte utilizzati come discariche a cielo aperto ed oggetto di continue segnalazioni da parte dei cittadini. Da notare, appunto, il maggior coinvolgimento dei cavesi nella salvaguardia del loro territorio: è ormai lontano quel clima di omertà che favoriva l'abusivismo.
Fonte: Il Portico
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