La Valle metelliana non verrà minimamente toccata dall'emergenza idrica per il periodo estivo, come sta accadendo nelle zone del Nord Italia, ove la forte crisi idrica e la siccità, dovute alle scarse piogge, al rapido prosciugamento degli specchi lacustri ed all'improvviso abbassamento dei bacini fluviali, rischiano di annientare le colture pregiate. La buona nuova per il territorio metelliano, che soprattutto in alcune zone periferiche e semiperiferiche soffre di problemi relativi all'acquedotto (in alcuni punti fatiscente), giunge da un incontro tra il sindaco Alfredo Messina ed il direttore tecnico del Consorzio dell'Ausino, l'ing. Giuseppe Vitagliano, per discutere sull'emergenza idrica a livello nazionale e scendere nel particolare della "Città dei Portici". L'incontro-confronto è stata l'occasione per stilare un bilancio sui rischi per il territorio metelliano di quest'estate afosa e per decidere eventuali misure per prevenire una crisi che potrebbe mettere in ginocchio la Vallata, che di risorse idriche ha grande bisogno. La riunione è stata convocata per rispettare la normativa ministeriale e le direttive emanate dalla Prefettura sull'emergenza idrica estiva, causata dal bassissimo livello di piovosità registrato a livello nazionale. A detta del responsabile tecnico Vitagliano, Cava può ritenersi fortunata, al cospetto dei Comuni in stato di emergenza idrica, poiché possiede delle riserve idriche (quali le sorgenti dell'Ausino, le acque del Cornicchiaro ed i tanti pozzi profondi) che, nonostante la scarsezza delle precipitazioni, hanno mantenuto livelli integri dopo le piogge cospicue dell'estate scorsa e della stagione autunnale, aiutando, così, i contadini ad innaffiare le terre e riuscendo a sostenere anche il fabbisogno dell'intera Valle metelliana. A detta del direttore tecnico Vitagliano, i livelli integri delle acque presenti nei pozzi, accuratamente esaminati durante il summit, possono far dormire sonni tranquilli, poiché la quantità d'acqua erogabile ed il sistema idrico, che pur con qualche problema risulta migliore rispetto a quello dei Comuni peninsulari colpiti, garantiranno il normale approvvigionamento idrico estivo. Il sindaco, come del resto l'ing. Vitagliano, invita comunque tutta la cittadinanza a non fare un uso improprio dell'acqua e soprattutto a non sprecarla: «L'acqua è un bene prezioso e credo che la cittadinanza non riterrà opportuno sprecarla, ma utilizzarla nel migliore dei modi per evitare una crisi e dei problemi che ora Cava non ha». Infatti, qualora ci fosse un uso improprio, ci sarebbe la completa paralisi dell'acquedotto cavese. È necessario, quindi, risparmiare l'acqua e, soprattutto, utilizzarla solo per soddisfare le esigenze primarie, come quelle domestiche e quelle per gli animali domestici.