Tu sei qui: CronacaAlbo regionale per l'assistenza alle Pmi
Inserito da Il Denaro (admin), mercoledì 20 marzo 2002 00:00:00
Un albo regionale che riunisce le strutture tecnico-scientifiche della Campania per assistere le Pmi nei progetti di innovazione e sviluppo previsti dal Por 2000-2006. Nasce, così, l'albo regionale che mette insieme i soggetti abilitati nei servizi di consulenza e ricerca scientifica. L'istituzione del registro è stata approvata dalla Giunta regionale della Campania, su proposta dell'assessore alla Ricerca scientifica, Luigi Nicolais. L'obiettivo perseguito è quello di costituire un supporto per le Pmi impegnate nei progetti di innovazione e sviluppo tecnologico. Grazie all'istituzione dell'albo regionale, infatti, sarà possibile per le piccole e medie imprese campane individuare on line certificate strutture tecnico-scientifiche dalle quali farsi assistere nella redazione dei progetti di ricerca finanziati dal Por Campania. All'albo possono iscriversi le società, i centri scientifico-tecnologici ed i laboratori che forniscono servizi di consulenza in materia di ricerca e sviluppo. L'inserimento dei soggetti abilitati verrà valutato sulla base delle competenze, dell'esperienza e delle risorse tecnico-organizzative.
Comitato di esperti
La domanda andrà presentata entro il 30 marzo di ciascun anno agli uffici dell'area generale di coordinamento della ricerca scientifica e sarà sottoposta alla valutazione di merito di un apposito comitato di esperti. Sono accreditati i soggetti interessati che dispongono dei seguenti requisiti:
- il soggetto deve essere effettivamente operativo, nei servizi per i quali si candida, da almeno tre anni (servizi di consulenza e/o commesse di ricerca);
- il soggetto deve essere presente, con proprie strutture di consulenza e/o ricerca, nel territorio regionale;
- il soggetto deve disporre, come personale dipendente o con rapporto di collaborazione coordinata e continuativa, di almeno cinque esperti a tempo pieno che rispondano a profili professionali di tecnologi/ricercatori o esperti nella promozione e diffusione dell'innovazione e trasferimento tecnologico;
- il soggetto deve aver conseguito la certificazione del Sistema Qualità nel settore per il quale chiede di erogare i servizi;
- il soggetto deve dimostrare una significativa e consolidata esperienza nel settore (Classificazione Istat) e nella tipologia di servizi per cui si candida, per i servizi di consulenza e/o commesse di ricerca, e dimostrare di aver svolto nell'ultimo triennio un volume di attività valutata positivamente per quantità e qualità dei progetti di ricerca e sviluppo proposti ed ammessi a cofinanziamento di programmi europei, nazionali e regionali.
Presentazione delle domande
L'istanza, redatta secondo lo schema di domanda prestampato, deve essere presentata agli Uffici dell'Agc Ricerca Scientifica, in Via Don Bosco 9/E a Napoli, entro il 30 marzo di ciascun anno. Verificata l'ammissione della richiesta, gli uffici la sottopongono al Comitato di valutazione, composto da esperti appositamente nominati per l'esame dei requisiti e per valutare la coerenza dell'esperienza maturata nei rispettivi settori dichiarati e per la valutazione delle attività per quantità e qualità dei progetti di ricerca e sviluppo proposti ed ammessi a cofinanziamento di programmi europei, nazionali e regionali. E' competenza del Comitato, con motivata relazione tecnica, escludere un candidato pur in possesso dei requisiti sopra elencati. I soggetti richiedenti devono aver conseguito la certificazione del Sistema Qualità nei settori in cui intendono erogare i servizi di consulenza e/o commesse di ricerca. Le Università, gli enti pubblici di ricerca ed i soggetti di ricerca dipendenti dai ministeri, dall'Enea e dall'Asi sono inseriti nell'Albo su esplicita richiesta, indicando le proprie strutture presenti sul territorio regionale ed il relativo personale dedicato ai servizi di consulenza e/o commesse di ricerca nei settori per i quali si richiede l'iscrizione all'Albo. Per le strutture, se non ancora in possesso della certificazione di qualità, sarà sufficiente la dichiarazione che sono state avviate tutte le procedure necessarie affinché le certificazioni vengano conseguite e comunicate entro il 30 giugno 2003.
La permanenza nell'Albo
Tutti i soggetti inseriti nell'Albo devono inviare entro il 31 gennaio di ciascun anno un valido certificato di vigenza e confermare che i dati trasmessi con la domanda sono sostanzialmente inalterati, oppure comunicare le variazioni intervenute anche in forma di autocertificazione, ai sensi della vigente normativa. In caso di variazioni sostanziali, la permanenza del soggetto nell'Albo dovrà essere valutata con gli stessi criteri di un inserimento ex novo. La Regione Campania può disporre visite di controllo presso i soggetti inseriti nell'Albo, anche attraverso esperti esterni appositamente nominati.
Inserimento e cancellazione
Seguendo la procedura indicata, su proposta del Comitato di valutazione, i soggetti candidati sono inseriti nell'Albo Regionale ed abilitati ad erogare servizi a sostegno delle Pmi finalizzati all'innovazione tecnologica. La gestione dell'Albo è affidata agli Uffici dell'Agc Ricerca scientifica, che provvedono a:
- pubblicare sul sito web www.regione.campania.it l'elenco completo di tutti i soggetti inseriti nell'Albo e periodicamente i nuovi inserimenti;
- aggiornare la ragione sociale dei soggetti quando dalla comunicazione ricevuta appare che tale variazione non modifica il giudizio sulla capacità tecnica dei soggetti stessi (esempio: spostamento della sede legale, cambiamento ufficio primo contatto, cambio della ragione sociale per fusione, per incorporazione o altra ragione simile);
- cancellare dall'Albo i soggetti pubblici e privati che non inviino alle scadenze prefissate, anche dopo un sollecito che fissa un termine perentorio di sessanta giorni, gli aggiornamenti prescritti per la permanenza nell'Albo;
- che non abbiano svolto per ventiquattro mesi consecutivi di permanenza nell'Albo altra attività che ha dato luogo a finanziamenti europei, nazionali e/o regionali;
- che abbiano cessato di esistere per fallimento, scioglimento, liquidazione o altro;
- che abbiano espresso la volontà di essere cancellati dall'Albo.
Un soggetto è cancellato dall'Albo anche su proposta degli uffici e su parere conforme del Comitato di valutazione, in ogni motivata circostanza che faccia ritenere il soggetto non più idoneo ad erogare i servizi per i quali si era candidato.
Fonte: Il Portico
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