Tu sei qui: CronacaAllarme sicurezza, cresce la paura
Inserito da (admin), martedì 10 luglio 2007 00:00:00
I due attentati susseguitisi nello spazio di due giorni, prima al videonoleggio "Cine&Città" e poi all'agenzia funebre "La Metelliana", hanno riproposto con forza il problema della sicurezza. La paura è scesa improvvisa. Sotto i portici ci si interroga se si tratti solo di due episodi occasionali e legati a situazioni individuali o manifestazioni di un disegno di uno scontro in atto per il possesso del territorio. Tra i politici, accanto alla fiducia nell'operato delle Forze dell'Ordine, c'è anche tanta preoccupazione per l'esplosione di violenza.
Alfonso Laudato, capogruppo di Forza Italia, non manca di mettere sotto accusa la politica sulla sicurezza perseguita dall'assessore Alfonso Senatore: «Farebbe bene, invece di perseguitare gli extracomunitari, a creare le condizioni per una città sicura, lavorando a progetti comuni con i responsabili delle Forze dell'Ordine. Occorre uno studio serio dell'economia cittadina, cogliendo le motivazioni di alcuni segnali che vengono da più parti e troppo spesso sottovalutati».
Gli fa eco Giovanni Baldi, capogruppo dell'Udc: «Sono segnali che destano preoccupazioni, esprimono un disagio rispetto al quale occorrono risposte forti e concrete. La guardia non va abbassata e le istituzioni debbono vigilare. Il bene della città va difeso quotidianamente con una buona e corretta amministrazione e con un accordo istituzioni-città».
Antonio Barbuti, capogruppo della Margherita, chiede di attendere l'esito delle indagini: «Solo allora potremo comprendere i motivi dei due attentati. Le Forze dell'Ordine hanno bisogno del nostro sostegno. La presenza a Cava di un comandante dei Vigili Urbani che proviene dalla Polizia di Stato costituisce un elemento in più per un lavoro sinergico tra le varie Forze dell'Ordine». L'improvvisa ondata di violenza può nascondere anche la rottura di un equilibrio, fa notare Adolfo Salsano di "È Viva Cava": «La ripresa è sempre un segnale negativo, che va combattuto con tutte le forze».
«Gli attentati dinamitardi dei giorni scorsi rappresentano - osserva Giovanni Del Vecchio, coordinatore di An - un dato allarmante per una città che in passato ha avuto nella sicurezza la sua caratteristica principale. L'Amministrazione non deve lasciarsi intimidire, ma attuare concretamente il progetto di Cava sicura con un'azione di prevenzione e controllo sul territorio, attraverso la collaborazione con le Forze dell'Ordine».
Fonte: Il Portico
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