(ANTEPRIMA) È durata pochi minuti la paura per una famigliola viterbese in vacanza di Ferragosto ad Amalfi. Ma soprattutto per il piccolo Paolo, di soli 8 anni, smarritosi nel fiume di gente che nel pomeriggio si è riversato nel centro storico di Amalfi. Una marea umana che non concede distrazioni e che ha involontariamente separato il bimbo dai propri genitori, distratti dalle bellezze cittadine. Quando Paolo ha capito di aver perso i suoi cari è scoppiato in lacrime.

Ci ha pensato il Comandante della Polizia Locale Agnese Martingano, con fare amorevole, a tranquillizzare il piccolo e a mettersi immediatamente alla ricerca dei suoi genitori. Una ventina di minuti ed ecco che Paolo ha potuto riabbracciare mamma e papà, anch'essi preoccupati per le sorti del loro figliolo.

Tutto è bene quel che finisce bene. E se nel centro di Bologna non si perde neanche un bambino (cantava Lucio Dalla in "Disperato Erotico Stomp"), anche nel cuore di Amalfi, nel giorno più affollato dell'anno in cui sembra tutto fare capo alla logica utilitaristica del commercio e del turismo, prevale, ancora forte, la dimensione umana.