(ANTEPRIMA) Si reca al cimitero e viene aggredito da un Dogo Argentino. E' successo stamani, intorno alle 11, a Vettica di Amalfi dove un giovane 33enne di Vibo Valentia, ma originario del comune capofila della Costiera, si era recato per far visita alle tombe dei propri cari. Varcata la soglia del cancello d'ingresso - che a detta dello sventurato era socchiuso - il giovane è stato raggiunto dall'animale (di una razza non certo nota per docilità) che si trovava libero, senza guinzaglio e museruola, all'interno del cimitero. Attimi di panico per il giovane addentato al braccio destro.

Sono state le grida disumane ad attirare l'attenzione del custode del cimitero, proprietario dell'animale, intervenuto a soccorrere il ferito dal braccio sanguinante che continuava a gridare a causa del dolore lancinante. Allertati i soccorsi, un'ambulanza del 118 ha trasportato il giovane presso il Pronto Soccorso del Costa d'Amalfi presso cui gli sono stati una ventina di punti di sutura alle profonde ferite provocate dalla dentatura dell'animale, guaribili in quindici giorni circa.

Dell'accaduto si sono interessati i Carabinieri della Stazione di Amalfi coordinati dal capitano Roberto Martina e diretti dal maresciallo Giuseppe Flinio che hanno notiziato il Servizio Veterinario dell'Asl che, come da prassi, potrebbe effettuare accertamenti sull'animale.

Ai Carabinieri il custode del cimitero avrebbe detto di aver lasciato chiuso il cancello d'ingresso. Il 33enne sarebbe intenzionato a sporgere denuncia per lesioni colpose.

Non è la prima volta che lo stesso Dogo Argentino si rende protagonista di simili episodi, a causa dell'incoscienza del proprietario: solo il 13 aprile scorso pubblicammo una lettera a firma di un nostro lettore, Andrea Apicella, che denunciava la pericolosità dello stesso animale, già autore di alcune aggressioni a persone e altri cani nel centro storico di Amalfi (clicca qui per rileggerla).