È la disputa che da sempre tiene banco tra gli ammiratori di questa specialità tradizionale siciliana: arancino o arancina? Masculo o Fimmina? Sebbene l'Accademia della Crusca si sia già espressa in merito, vi proponiamo la spiegazione di un'esponente di prestigio della musica italiana, la siciliana doc Carmen Consoli in questo breve video: https://www.facebook.com/carmenconsolifanclub/videos/536631686882696/ Quindi è chiaro? Entrambi i nomi sarebbero validi: in base alla loro forma, se ispirate all'arancia si chiameranno arancine altrimenti, se ispirati all'Etna, saranno arancini. Se l'Accademia della Crusca e Carmen Consoli hanno fornito una loro versione sull'uso corretto del nome, è cosa molto più complessa stabilire quale sia la sua città natale (in pratica rivendicata da ogni cittadina sicula, ndr). L'origine di questa deliziosa pietanza, come tutte quelle a base di riso nel Sud Italia, è da ricondurre alle dominazioni arabe, tra il IX e l'XI secolo. Gli Arabi infatti appallottolavano un po' di riso allo zafferano nel palmo della mano e lo condivano con la carne di agnello.