Shopping al Borgo con scippo. Domenica sera, al Corso Umberto I, un uomo si confonde tra la folla dei clienti e pedina le sue possibili vittime. Una volta sotto i portici, avvicina una donna e, sotto minaccia, la convince a cedere i suoi orecchini d'oro ed un telefono cellulare. Dario Chiole, 40 anni, cavese, viene arrestato a poche ore dal colpo. I Carabinieri della Stazione locale, guidata dal comandante Paolo Mannino, che hanno avviato le indagini, non hanno dubbi: «É lui il terrore dello shopping natalizio». Da giorni, infatti, una serie di denunce, presentate agli uffici delle Forze dell'ordine, indicavano un uomo poco più che 30enne come l'autore di diversi furti e rapine nelle centralissime traverse del Corso Umberto I. Domenica sera è tornato in azione. Erano da poco trascorse le 21 quando Dario Chiole ha adocchiato la sua vittima. Secondo la ricostruzione fornita dai Carabinieri, l'uomo si era finto un «normalissimo» acquirente, riuscendo, così, a tenere sotto controllo tutte le sue possibili prede: acquirenti all'uscita dei negozi, alle prese con i pacchi natalizi. E così, ha puntato gli occhi su una donna (sulla cui identità viene mantenuto il massimo riserbo per motivi di sicurezza). Una volta sotto i portici, nella zona orientale del Corso principale, le si è avvicinato. Con sé aveva, stando alle prime testimonianze, solo un taglierino. Ha minacciato la sua vittima, intimandole: «Dammi tutto quello che hai». Ha preso il telefono cellulare, si è fatto consegnare gli orecchini d'oro, poi è fuggito, confondendosi tra la folla della domenica sera. Sono partite subito le indagini. I Carabinieri della Stazione locale, che hanno raccolto la denuncia della donna derubata, hanno eseguito una serie di controlli incrociati, riuscendo a risalire all'identità del ladro. La pattuglia dei Carabinieri, in servizio al centro, ha perlustrato la zona. Dopo poche ore, il fermo: Dario Chiole è stato acciuffato a pochi metri da Piazza Duomo. Con sé aveva ancora il malloppo. L'uomo è stato arrestato ed ora è a disposizione dell'autorità giudiziaria.