Erano stati accusati di tentata truffa ai danni del Comune di Atrani con l'aggravante di erogazioni pubbliche i due gestori degli stabilimenti balneari che in quanto in seguito al triste evento dell'alluvione del 9 settembre 2010 avevano presentato un'istanza al Comune finalizzata ad ottenere il risarcimento dei danni subiti.

A seguito di un'indagine della Stazione dei Carabinieri di Amalfi, si rilevò che quei risarcimenti fossero stati richiesti in maniera impropria.

I due gestori, a processo, vennero condannati a tre mesi di reclusione oltre a una sanzione di 1500 euro ciascuno in favore del Comune di Atrani costituitosi parte civile.

Ieri la Corte d'Appello del Tribunale di Salerno ha ribaltato la sentenza di primo grado, accogliendo le tesi difensive degli avvocati Luigi D'Uva e Carlo Di Ruocco, legali dei due gestori.

Per loro sentenza di assoluzione altre alla revoca delle statuizioni civili emesse a favore del Comune di Atrani.