Schegge di vetro, qualche ferita e tanta paura: domenica scorsa, una famiglia molisana, che percorreva a bordo della sua auto il centro di Isernia, è stata colpita da una grossa pentola, lanciata dal pullman dei tifosi della Cavese, di ritorno a casa dalla trasferta. L'autore del folle gesto è rimasto senza nome. La Polizia del capoluogo molisano ha identificato e denunciato un nutrito gruppo di supporters - in tutto una cinquantina - sistemati su uno dei due pullman. In queste ore l'ufficio Digos della Questura di Salerno dovrà decidere se procedere nei loro confronti, firmando gli ordini di diffida ed ulteriori provvedimenti restrittivi. Ancora una coda di violenza, dunque, per una partita della Cavese. Ancora un episodio che non ha nulla a che vedere con il calcio. Il gesto inconsulto di un folle che poteva provocare una tragedia. Secondo una prima ricostruzione fornita dalla Polizia locale, i tifosi della Cavese, in tutto poco più di un centinaio, erano arrivati in città a bordo di due pullman, scortati dagli agenti del Commissariato di Cava, secondo il piano di sicurezza predisposto dal vicequestore Sebastiano Coppola. Per tutto il corso della gara, ed anche prima del fischio d'inizio, non si sono registrati problemi di ordine pubblico. Sulla via del ritorno, però, sul pullman dei tifosi ha fatto capolino la follia, assurda ed imprevedibile. Il torpedone degli ultrà stava per lasciare il centro di Isernia, quando all'improvviso da uno dei finestrini è stata lanciata una grossa pentola: uno scalda-vivande, ritrovato poi dagli agenti di Pubblica Sicurezza. L'utensile da cucina è finito contro un'auto, che stava procedendo in senso opposto. Il vetro anteriore dell'automobile si è infranto e le schegge hanno colpito le quattro persone che si trovavano a bordo. Sono seguiti attimi di panico e le urla di paura dei passeggeri, che per fortuna hanno riportato solo qualche lieve ferita. Immediato l'arrivo dei poliziotti. Il colpevole è riuscito, però, a mischiarsi agli altri ultrà, così non è stato possibile incastrarlo, perché nessuno dei compagni ha parlato. I due pullman sono stati sequestrati e portati in Questura, dove gli agenti hanno proceduto all'identificazione ed alla denuncia del nutrito gruppo di tifosi. Il fascicolo è stato poi trasmesso alla Questura di Salerno, che dovrà decidere se procedere con nuovi provvedimenti restrittivi.