Dopo la giornata degli anziani, celebrata prima di Natale, si è tenuta nella Cattedrale della Badia (nella foto), a conclusione del tempo di Natale, una serata canora tutta dedicata ai bambini della diocesi abbaziale, che hanno espresso col canto i loro sogni di pace e di speranza, così cari agli adulti in questo momento difficile della società. A porgere il saluto ai bambini ed ai diocesani che gremivano la chiesa (erano tanti i bambini non cantori, che ruzzavano felici tra la folla) è stato l'abate don Benedetto Chianetta, che ha invitato ad accogliere con umiltà la lezione che viene dall'infanzia.

I tre cori

Si sono esibiti, poi, i cori delle tre parrocchie. Le prime note sono toccate al coro di Corpo di Cava, diretto da Virgilio Russo, che ha subito scosso gli animi con «Caro Gesù, ti scrivo», mettendo in cima alle richieste non le cose personali, ma le esigenze di pace comuni a tutti i bambini del mondo. Molto applauditi i piccoli solisti Anna Laura D'Amore, Delia Fasano ed Ugo Santucci. I bimbi di San Cesareo, diretti da Anna Vignes, «hanno fatto vibrare le corde del loro cuore - recitava un commento della direttrice - per svelare i loro sogni colorati di speranza, per offrire vitamine di gioia da ritrovare nelle piccole cose, per affermare che ogni creatura è amata nell'immenso pentagramma della vita». Ammirati i solisti Lidia Pannullo, Federica Spinelli, Pasquale e Rosaria Longobardi, Federica De Filippo, Chiara Lodato, Maria Rosaria Loffredo ed Umberto Siani. Il coro di Dragonea, diretto da Adolfo Avagliano (era associato anche il coro dell'istituto «Vergine SS. Rosario» di Cava, delle Suore della Carità), si è valso al meglio del nutrito numero di piccoli e della coreografia, in cui si sono espressi con bravura i solisti Annabella Bruno, Mara Amato e la signora Loredana Macaluso, che ha alternato con il coro il pezzo forte «Mater Iubilaei». Infine, a sintesi del messaggio, i cori delle tre parrocchie hanno eseguito insieme «Il treno della pace».