Tu sei qui: CronacaBotti killer, due feriti gravi
Inserito da (admin), lunedì 2 gennaio 2006 00:00:00
Due feriti gravi - con il rischio dell'amputazione della mano e di serie danni ad un occhio - e tre in maniera lieve. È il bilancio per i botti di fine anno a Cava de'Tirreni. Giuseppe Mannara, 50enne residente in via XXV Luglio, è ricoverato in gravi condizioni al vecchio Policlinico, presso la divisione della chirurgia della mano. L'esplosione di un botto gli ha provocato lo sfacelo di pollice, indice e parte del palmo. Secondo il referto stilato dai medici del Pronto Soccorso dell'ospedale "Santa Maria dell'Olmo", l'uomo rischia di perdere l'uso della mano. L'incidente, verificatosi a pochi minuti dalla mezzanotte, ha seriamente danneggiato le articolazioni della mano. Nelle prime ore della mattinata di ieri, dopo un consulto dei medici della divisione di Ortopedia, diretta dal dott. Monaco, è stato disposto il trasferimento presso la divisione specialistica del Policlinico napoletano. L'insana passione per i botti poteva costare caro anche ad un 15enne, A.S. le sue iniziali. Allo scoccare della mezzanotte il ragazzo, che vive in via Ido Longo, era sceso in strada con alcuni amici per dare inizio allo spettacolo pirotecnico. Tutto stava filando liscio, ma all'improvviso è accaduto l'imprevisto. Il giovane stava per posizionare un grosso botto sotto i tradizionali candelotti. Non ha fatto in tempo ad allontanarsi dall'ordigno. Il botto è esploso, raggiungendolo al volto. Stando al primo bollettino medico, il ragazzo ha riportato forti ustioni al volto e la frattura della mascella. «Aveva il volto straziato - hanno raccontano gli amici - i medici ci hanno rassicurato che non perderà l'occhio». Era il 15 novembre scorso quando il padre dello sfortunato ragazzo, Pasqualino Sansolone, 37enne, originario Locri, veniva arrestato per aggressione ad un Vigile. L'uomo era stato fermato dagli agenti della Polizia Municipale mentre stava picchiando la moglie, alla presenza dei suoi due figli. Sui due incidenti della notte di San Silvestro stanno indagando gli agenti della Polizia di Stato, diretti dal vice-questore Sebastiano Coppola. Lo scorso anno furono numerosi gli interventi per l'incidente capitato al locale Tengana, durante il tradizionale cenone: un grosso botto esplose all'interno della sala, ferendo una decina di commensali. La notte dell'ultimo dell'anno ha fatto registrare anche lievi danni ad alcuni negozi del centro storico: petardi e mortaretti hanno danneggiato alcune vetrine. L'allarme sul fronte dei botti ora è rivolto soprattutto ai bambini. L'invito da parte di Forze dell'ordine ed autorità è vigilare per evitare che i ragazzini possano raccogliere per terra fuochi inesplosi, col rischio di ferirsi gravemente.
Fonte: Il Portico
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