Tu sei qui: CronacaCandidati, a voi la parola (seconda parte)
Inserito da Lello Pisapia (admin), venerdì 25 maggio 2001 00:00:00
Prosegue il faccia a faccia, a poche ore dal ballottaggio, tra Alfredo Messina e Francesco Musumeci. Scopriamo le loro risposte ed i loro progetti relativamente alle problematiche più urgenti di Cava de' Tirreni.
Recupero centro storico
Musumeci: In merito, va ricordato che abbiamo il Piano Urban, finalmente finanziato. In realtà, quello del centro storico è un problema che tocca direttamente tutti noi Cavesi. Spesso mi domando dov'era l'attuale opposizione, che all'epoca era invece maggioranza, quando il Prof. Abbro faceva abbattere i palazzi di via Rizzo. Sono cose che non si possono dimenticare e sottacere. Questo, secondo voi, significa difendere il centro storico? Vogliamo consentire il ripetersi di simili brutture?
Messina: Il recupero del centro storico rappresenta un'esigenza improcrastinabile per garantire una maggiore e migliore vivibilità nella nostra città. In proposito, non è stata sfruttata l'irripetibile occasione offerta dai fondi messi a disposizione dalla Legge 219. Inoltre, è stata sdegnosamente respinta l'iniziativa privata, che prevedeva il progetto elaborato dall'arch. Maiorino, un collegamento pubblico-privato senza appesantimenti sulle casse comunali. Un centro storico tutto puntellato e privo di splendore non potrà mai consentire alle attività commerciali di fare un salto di qualità; esso deve diventare, invece, la "bomboniera" del commercio al minuto cavese.
Questione sicurezza
Messina: L'unico ad affrontare concretamente la "questione sicurezza" nel programma sono stato io, proponendo la figura del vigile di quartiere, sempre osteggiata da Fiorillo e solo di recente "adottata" dal mio avversario. Premesso che la sicurezza sul territorio deve essere garantita istituzionalmente da questura, prefettura e forze dell'ordine, il sindaco è, comunque, il primo garante della sicurezza per i cittadini, in particolare per quelli delle frazioni. E ciò lo può fare solo attraverso l'istituzione del vigile di quartiere, in grado di assicurare un rapporto costante e continuo con le realtà più delocalizzate.
Musumeci: Su quest'aspetto abbiamo già dato risposte concrete ai nostri concittadini, anche se non sono certo mancate le polemiche, legate soprattutto all'installazione delle telecamere. Del resto, "Cava città sicura" rappresenta per me un impegno ineludibile. Se vogliamo, in effetti, una migliore vivibilità della città, dobbiamo garantire una sicurezza maggiore, che non deve necessariamente andare a ledere i diritti dei cittadini. Anche se, comunque, non va dimenticato che la libertà di ognuno finisce dove inizia quella degli altri.
Problema sanità/ospedale
Messina: Per salvare la struttura sanitaria cavese si deve allargare il bacino d'utenza. A tale proposito, io ho previsto la realizzazione di un tunnel di collegamento con la Costiera Amalfitana (riservato esclusivamente agli automezzi della Protezione Civile, alle ambulanze ed al trasporto pubblico), che renderebbe la nostra città il supporto sanitario di un enorme bacino d'utenza. Ciò significherebbe ottenere delle strutture sanitarie adeguate almeno all'emergenza, ai primi interventi ed a quelli ordinari. Nella zona di Pregiato, poi, sarà realizzata una nuova struttura che consenta l'utilizzo delle nuove tecnologie.
Musumeci: Su questo punto non temo alcun confronto, essendo un aspetto di cui mi sono occupato personalmente anche in passate amministrazioni. Oggi, se abbiamo la possibilità di costruire il secondo polo ospedaliero, va ringraziato anche e soprattutto il sottoscritto, direttamente coinvolto nella fondamentale scelta tra Salerno1 e Salerno2. Anche il progetto per quanto riguarda l'ONPI è farina di questo sacco. Sfido chiunque a smentirmi in proposito.
Opere pubbliche
Messina: Posso garantire che, accanto ad un assessore alle Opere Pubbliche, ce ne sarà un altro, dedito alle Grandi Opere Pubbliche, che certamente non sarà impegnato nella realizzazione di strade, marciapiedi e giardini.....
Musumeci: In primo luogo, io mi sono pubblicamente impegnato a realizzare entro sei mesi la piscina comunale; idem dicasi per la pavimentazione del centro storico. Inoltre, in tempi rapidi voglio procedere al ripristino di tutta la zona del Parco di Villa Rende, sfruttando in tal senso le esperienze e le metodiche che mi sono consentite dalla legge. Ciò significa acquisire la competenza e la professionalità di persone che vengono da fuori, in grado di portare idee concrete ed innovative.
Questione alloggi
Messina: Nonostante l'amministrazione precedente abbia fatto ripetute promesse da anni, i prefabbricati sono ancora lì. Premessa ineludibile per quella città vivibile ed elegante che io sogno è l'eliminazione di queste baracche indecorose e vergognose. Come fare? Bisogna sostenere le categorie meno abbienti di assegnatari con l'edilizia residenziale pubblica, quella fatta con i fondi regionali. Per coloro, invece, che hanno maggiori disponibilità economiche bisogna creare delle cooperative e, con il contributo del Comune a fondo perduto, realizzare alloggi adeguati sugli stessi siti ove ora sorgono i prefabbricati.
Musumeci: Per eliminare i prefabbricati ci vuole una certa dose di coraggio, che a me non mancherà. Bisogna tracciare una linea ben precisa per delimitare gli attuali occupanti dei prefabbricati, in modo da non consentirne l'ingresso ad altre persone, ipotesi che, laddove si verificasse, mi spingerà ad avvalermi della forza pubblica. Ciò fatto, si possono veramente tutelare coloro che sono effettivamente senza casa: c'è, in proposito, un progetto con gli IACP che stiamo seguendo a livello regionale e su questo daremo risposte serie.
Rilancio del turismo
Messina: Nella nostra città ci sono delle manifestazioni molto valide, che, però, non riescono a decollare e ad esulare dal contesto, al massimo, provinciale. In realtà, il Comune ha il preciso compito di coordinare tutte le associazioni impegnate in questo campo, affiancando loro persone in grado di garantire un rilancio a livello nazionale. In quest'ottica, il cartellone delle manifestazioni estive sarà affidato ad un illustre esperto dello spettacolo italiano, secondo metodi già egregiamente collaudati altrove. Tutto ciò presuppone un tipo diverso di progettualità, che non si limiti alla semplice erogazione dei contributi, spesso fini a se stessi.
Musumeci: Il Comune deve diventare il "promoter" delle operazioni più interessanti in tal senso. Una sorta di "tutor", che si metta al fianco di tutte le organizzazioni, ma con un'idea progettuale più ampia e più complessiva, in modo da coordinare le varie proposte e finanziare soltanto le iniziative più meritevoli. Rilanciare il turismo non significa costruire gli alberghi, ma recuperare per, poi, fare gli alberghi. Mi riferisco alla Manifattura, a San Giovanni, alla Badia, dove c'è un progetto presentato alla Regione Campania per 130 posti-letto. Lo stesso Ostello della Gioventù ha dato ottimi risultati: su tutto ciò bisogna lavorare in maniera alacre. Questo significa rilanciare il turismo e non fare castelli di sabbia.
Fonte: Il Portico
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