Tu sei qui: CronacaCaos viabilità, problema eterno
Inserito da (admin), lunedì 26 febbraio 2007 00:00:00
La viabilità resta un problema irrisolto. Entrare ed uscire dalla città in alcune ore del giorno diventa sempre più un'avventura. Cittadini sull'orlo di una crisi di nervi, polemiche e proteste. Molti i nodi, alcuni cruciali, per lo scorrimento del traffico. In particolare, ad ovest i Pianesi (via Senatore, via Baldi, via Balzico, via Bassi), Passiano (via Ernesto di Marino, via Coda, via Contrapone), ad est Pregiato (via Ferrara) e S. Pietro (via Troisi, via S. Giovanni Bosco, via Nicola Di Marino).
Per quanto riguarda i Pianesi, dopo le proteste e le petizioni dei residenti, che contestavano le scelte della Giunta Messina, Gravagnuolo promise che avrebbe avviato subito delle modifiche. E dopo alcuni mesi dal suo insediamento presentò la prima modifica: invertì il senso di marcia di via Alfieri verso Salerno. «Ha alleggerito di poco il traffico su via Raffaele Baldi, nello stesso tempo ha appesantito il primo tratto di via Balzico. Non ci sono state le modifiche di via Senatore fino all'incrocio del parco Di Stefano, con sensi unici a via Formosa e via Bassi», afferma un residente. «Molte le promesse, pochi i fatti, rientra nello stile dell'Amministrazione Gravagnuolo», aggiunge Alfonso Laudato, all'epoca della Giunta Messina assessore alla Viabilità e contestato vivacemente.
A Pregiato i nodi più vistosi restano la strozzatura di via Ferrara e l'attraversamento della frazione, che mantiene inalterato il suo impianto urbanistico con viuzze e piccole piazze. «Occorrerebbe un ridisegno della viabilità, tenendo conto anche dei nuovi insediamenti previsti», dichiara il parroco, don Luigi Grimaldi. A S. Pietro, via S. Giovanni Bosco è stata trasformata in autodromo, poi c'è la strozzatura di Largo Genevosi, che compromette seriamente la viabilità, con gravi pericoli per l'ingresso e l'uscita dalla chiesa. «Già abbiamo pagato un duro prezzo con la discarica Cannetiello ed i prefabbricati, meriteremmo maggiore attenzione», afferma Carmine Adinolfi, consigliere provinciale.
Fonte: Il Portico
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