Tu sei qui: CronacaCase, nuove accuse in arrivo
Inserito da La Redazione (admin), venerdì 18 marzo 2011 00:00:00
Nuove accuse e nuove polemiche sulla questione alloggi. All’indomani della riunione della commissione consiliare, presieduta da Michele Mazzeo, svoltasi a Palazzo di Città lo scorso mercoledì, non diminuiscono i dissapori tra i cittadini interessati dall’annosa vicenda. Al centro delle critiche soprattutto le recenti assegnazioni previste dal sindaco Galdi per il tramite della determina dirigenziale del 10 marzo, che attribuirebbe tre abitazioni di Passiano ad altrettanti “terremotati storici”.
Incolpando il primo cittadino metelliano di seguire una metodologia illegittima nelle attribuzioni, figlie, a loro dire, di criteri personali irrispettosi sia del piano di mobilità che della graduatoria provinciale definitiva, 22 residenti nelle aree container di Cava de’ Tirreni si sono resi firmatari di una lettera aperta in cui hanno manifestato tutte le loro perplessità al riguardo. Su tutte l’inclusione nella determina dirigenziale di soggetti non previsti dalla graduatoria definitiva giunta alcuni giorni fa da Salerno.
Un’assoluta mancanza di trasparenza amministrativa è stato, invece, il rimprovero mosso dall’ex sindaco Luigi Gravagnuolo. Mettendo in evidenzia le criticità dell’operato della macchina burocratica, l’esponente di “Città Democratica” ha sottolineato la presenza di tutti gli elementi utili per la denuncia del caso alla Procura. Sulla stessa lunghezza d’onda anche il consigliere d’opposizione Enrico Polichetti, che ha richiesto il congelamento di tutti gli atti emessi dal sindaco Galdi, a partire dal suo insediamento, fino alla chiusura dei lavori da parte della specifica commissione.
Di tutta risposta, invece, il primo cittadino Galdi ha ribadito la legittimità di quanto fatto finora, comunicando l’intenzione di applicare la graduatoria definitiva con esclusivo riferimento alle nuove attribuzioni senza intaccare minimante quelle già effettuate.
È di ieri, invece, una nuova lettera-denuncia rivolta allo stesso sindaco Galdi, al vicesindaco Luigi Napoli, ed al consigliere delegato alla Casa Matteo Monetta. A rendersi protagonista della missiva, Annamaria Sarno, anziana residente nei container di San Pietro. La donna, ancora in attesa di un alloggio popolare, avrebbe richiesto l’assegnazione di un appartamento di Passiano, di recente assegnato ad una 85enne tragicamente scomparsa una ventina di giorni fa. Il tutto in modo da continuare a stare accanto ai vicini storici, negli ultimi tempi trasferiti negli alloggi della frazione, che da anni si prendono cura del suo stato di salute.
L’appartamento in questione, però, sarebbe poi passato alla figlia della donna deceduta che, come denunciato dalla Sarno, in realtà non viveva con la madre da anni ma sarebbe rientrata nello “stato di famiglia” solo pochi mesi fa, contrariamente a quanto previsto dalla legge di riferimento. Nuove critiche e nuove accuse, quindi, per una situazione, quella delle case, che tarda a trovare una giusta e felice soluzione.
Fonte: Il Portico
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