Gli hanno legato un petardo alla zampa e lo hanno fatto esplodere, questa la tortura a cui è stato sottoposto un povero gatto dopo la sera di Capodanno (ultima volta in cui è stato visto dalla padrona).

A ritrovarlo i volontari di U.N.A. Maiori (l'associazione animalista Uomo Natura Animali) all'interno di un giardino privato, ferito, spaventato e parzialmente sordo.

Sottoposto alle cure necessarie il piccolo felino ora sta bene ma è vergognoso dover sottolineare la cattiveria e la ferocia di chi si è macchiato di un simile crimine.

Chi maltratta gli animali, soprattutto quelli piccoli, divertendosi a torturarli e seviziarli è tendenzialmente una persona più facile alla devianza sociale. Le persone, soprattutto giovani, che fanno del male agli animali potrebbero essere futuri stalker, rapinatori, uomini che maltrattano le donne o addirittura degli assassini.

In un territorio come il nostro, votato naturalmente al bello, è assurdo che accadano ancora episodi del genere di tanta crudeltà