Tu sei qui: CronacaCava celebra Mario Amabile
Inserito da Il Mattino (admin), venerdì 10 gennaio 2003 00:00:00
Alle ore 11 di domani, sabato 11 gennaio, a Palazzo di Città, cerimonia ufficiale dello scoprimento del busto bronzeo (dono della Banca Popolare dell'Emilia Romagna ed opera dello scultore Franco Lorito) in onore dell'avvocato Mario Amabile. Nell'aula consiliare, alla presenza di autorità religiose, politiche e militari e della famiglia Amabile, rappresentata dalla moglie Marta Gravagnuolo e dai figli Giovanni, Paolo e Giulio, l'onorevole Arnaldo Forlani (nella foto), legato al senatore Giovanni Amabile ed allo stesso avvocato Mario da solida amicizia, terrà il discorso ufficiale. La commemorazione sarà preceduta dai saluti del sindaco Alfredo Messina e del presidente della Provincia, Alfonso Andria. È previsto alla fine, a nome della famiglia, l'intervento del senatore Giovanni Amabile. Poi si procederà allo scoprimento del busto bronzeo nel corridoio d'onore. E qui Mario Amabile, insignito nel 1983 del premio "Cavesi nel mondo", banchiere, finanziere, costruttore di un grande impero economico, sarà al fianco degli altri uomini illustri della città: Pietro de Ciccio, Matteo Della Corte, Mamma Lucia, Eugenio Abbro, Domenico Apicella, Vincenzo Virno e Raffaele Baldi. «Con questi grandi - dice il sindaco Messina - abita eterno. Sono tutti uomini che hanno onorato la città con le loro opere e la città li ha voluto così onorare».
«MI HA AVVIATO AL MONDO DEL LAVORO»
Il sindaco Messina rende omaggio a Mario Amabile: «Il busto vuole essere la risposta corale della città ad un uomo, ad un cavese, ad un imprenditore»
Un legame invisibile accomuna il sindaco Alfredo Messina e l'avvocato Mario Amabile: il profondo amore per la città, l'attaccamento alle radici. Mario Amabile ha sempre considerato Cava, pur immerso in molteplici attività, la sua città, la sua terra, se stesso. Messina, dal canto suo, è tutto impegnato per restituire Cava ai cavesi e, soprattutto, lavora per recuperare ruolo ed identità alla comunità. Perché ha deciso di rendere omaggio a Mario Amabile? «Ho inteso onorare, raccogliendo un comune sentire, l'avvocato Mario Amabile come uomo e come imprenditore, ma soprattutto il suo profondo legame con la città. D'altronde, il Credito Commerciale Tirreno, anche se oggi è Banca Popolare dell'Emilia Romagna, è stato ed è testimonianza dell'impegno di una famiglia per la città. Prima attraverso il papà, l'avvocato Antonio Amabile, e poi con il coinvolgimento diretto di Mario Amabile (nella foto tratta da "La Città"). E lo scoprimento del busto bronzeo, donatoci dalla Banca Popolare dell'Emilia Romagna, vuole essere la risposta corale della città ad un uomo, ad un cavese, ad un imprenditore». Quale il suo rapporto con Mario Amabile? «Dell'avvocato ho un ricordo dolcissimo. È stato il mio primo datore di lavoro. Fresco di studi, fui assunto alla Tirrenia Assicurazioni. Si aprivano prospettive rosee, ero attratto dal lavoro, ma sentivo che dovevo fare qualcosa di più nei confronti della città. Avevo vinto il concorso a responsabile dell'Ufficio Legale del Comune di Cava. Ne parlai con lui: l'avvocato capì immediatamente che le mie aspirazioni erano altre e diede il suo placet. La cerimonia di domani vorrà essere anche il mio grazie ad un uomo di grande intelligenza, di grande intuito. Non credo che tutti avrebbero compreso il gesto di un giovane che si affacciava alla vita. Lui sì e di questo gliene sono grato». Cosa può rappresentare oggi il ricordo di Mario Amabile per i giovani? «Credo vada additato come l'uomo che aveva compreso che la preparazione professionale sia indispensabile per tagliare certi traguardi. Fu uno studioso, attento ai segni dei tempi. Lavorò senza risparmiarsi. E proprio perché conosceva le difficoltà della vita ed il disagio di tanti giovani, era sempre disponibile. Non seppe dire mai no, anzi, provava dolore quando non poteva soddisfare le tante richieste. Lavorò perché i giovani trovassero spazio e sistemazione».
D'ACCORDO L'OPPOSIZIONE
Passa, Armenante e Musumeci esprimono apprezzamento per l'iniziativa del sindaco in onore di Mario Amabile
Unanime il consenso dei partiti dell'opposizione all'iniziativa dello scoprimento di un busto bronzeo di Mario Amabile. Enzo Passa, capogruppo di "Patto per Cava", così commenta: «Ho appreso dalla mia famiglia l'importanza che Mario Amabile ha avuto per l'economia metelliana, poi, attraverso i nipoti, del ruolo e del peso che aveva in città. Il Credito Commerciale Tirreno era la testimonianza di un impegno e di un'attività». Antonio Armenante, capogruppo dei diessini, afferma: «Siamo stati avversari politici del figlio, che militava nella Dc, ma abbiamo sempre riconosciuto ad Amabile, finanziere e banchiere, una grande capacità operativa, ma anche di solidarietà». Francesco Musumeci, già candidato a sindaco, sottolinea: «Mario Amabile fa parte di quella schiera di uomini che ha lavorato per la nostra città, ma soprattutto l'ha amata, ricambiato. Ricordo la grande partecipazione al dolore della famiglia quando ci fu il rapimento e la gioia per la sua liberazione».
«UN MECENATE SCHIVO E LUNGIMIRANTE»
Il ricordo dell'editore Tommaso Avagliano (nella foto): «Un uomo superiore, che sapeva andare al cuore dei problemi»
«Ai cavesi che navigano intorno ai 50 anni il nome di Mario Amabile evoca un periodo felice nella storia della città. Saperlo nostro concittadino era motivo di orgoglio per alcuni, di speranza per molti. E tra Cava e Roma (dove il Gruppo aveva la sede centrale), di occasioni di lavoro Mario Amabile ne ha date tante, fino all'ultimo. Chi lo avvicinava nelle sue frequenti venute in città sentiva di trovarsi di fronte ad un uomo superiore, dal tratto amabile, ma deciso, che sapeva andare al cuore dei problemi. Le sue capacità di imprenditore lungimirante e di sagace dirigente sono ricordate con ammirazione. Più in ombra, a causa dell'innata riservatezza, rimane la sua generosa disposizione al mecenatismo culturale, che tra l'altro gli fece finanziare i due preziosi volumi sulla storia dell'Abbazia della SS. Trinità, editi da Di Mauro. Mi piace anche rammentare che aveva dotato la sede del Credito Commerciale Tirreno di tre dipinti di insigni maestri del Novecento, che sarebbe bello un giorno vedere esposti in un Museo della civiltà cavese, di cui ho caldeggiato più volte, insieme ad altri, la costituzione. E' augurabile che il busto bronzeo di Mario Amabile, che andrà ad arricchire la galleria di ritratti di cittadini illustri a Palazzo di Città, sia migliore esteticamente rispetto a quelli schierati, anche di recente, lungo le pareti dell'ampio corridoio d'onore, e riproduca con perizia la sua fisionomia: la luce del suo volto soprattutto e quello sguardo puntato sempre più in là».
Fonte: Il Portico
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