Si allungano i tempi per i nuovi rilievi sul caso di Arianna Manzo, la giovane di Cava de' Tirreni diventata tetraplegica, sorda ed ipovedente a causa di un errore medico.

Come scrive "La Città di Salerno", la commissione peritale non ha ancora consegnato le bozze dei riscontri avuti dagli ultimi accertamenti e, dunque, dai giudici è arrivato l’ultimatum. I periti, infatti, stanno prendendo in considerazione non solo la responsabilità del "Cardarelli" nella causazione dei danni permanenti che affliggono la ragazza, ma stanno riconsiderando, contestualmente, le condotte dei medici del "Santa Maria Incoronata dell'Olmo", dove la giovane venne ricoverata prima di trasferissi a Napoli

La Corte d’Appello di Salerno, Prima Sezione Civile, ha infatti disposto che una prima stesura della relazione dovrà essere depositata e consegnata alle parti in causa entro e non oltre la fine di luglio. Il documento definitivo, infine, dovrà essere redatto e consegnato entro 20 ottobre di quest’anno in modo tale che se ne possa discutere nella prossima udienza fissata per l’11 novembre.

«Bisogna capire a chi sia imputabile una condotta che si possa definire sicuramente negligente e imprudente», ha spiegato l’avvocato Mario Cicchetti, legale dei genitori di Arianna.

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