Dopo la scoperta che 12 cittadini sono stati trovati positivi al Coronavirus, a Cava de' Tirreni regna un clima di grande incertezza circa i possibili sviluppi della pandemia. Per esorcizzare la paura, alcuni cavesi si sono dati appuntamento ognuno sui propri balconi o alle proprie finestre per cantare e dare vita ad ogni tipo di flash-mob. Poi c'è chi si affida alla preghiera.

Molti credenti si trovano ora senza un luogo dove poter aggregarsi e pregare, così, i residenti di Via dello Sciré, già da alcune sere, hanno deciso di indire un flashmob ad hoc: recitare il Santo Rosarioen plein air, sui balconi, dalle 19:00 alle 19:45. Un momento di spiritualità è sempre ben accetto in certe circostanze, eppure, nella serata di ieri, l'iniziativa dei residenti di via dello Sciré è stata bruscamente interrotta dall'arrivo di due macchine dei carabinieri.

Evidentemente, stando al racconto di alcuni testimoni sui social, qualcuno si è lamentato delle preghiere, al punto tale da far intervenire le forze dell'ordine. "Non siamo nemmeno più liberi di pregare dal balcone" hanno scritto sui social alcuni abitanti di via dello Sciré, delusi da quanto accaduto.