Tu sei qui: CronacaCava sotto choc per il povero Alfonso
Inserito da (admin), martedì 25 luglio 2006 00:00:00
Ancora un week-end di sangue sulle strade salernitane. Dopo il tragico incidente sulla tangenziale di Salerno, la "strada del mare", che ha spezzato la vita ad un 21enne di Angri, domenica notte a Cava de'Tirreni un ragazzo è morto a pochi metri da casa, in località San Martino, mentre era alla guida del suo motorino Piaggio. Non è bastato l'intervento tempestivo degli operatori del 118 di Vietri: Alfonso Siani, 16 anni compiuti lo scorso 8 luglio, è morto sul colpo. Secondo le prime ricostruzioni fornite dagli agenti della Polizia Municipale, intervenuti sul luogo della tragedia, erano da poco trascorse le 23.30. Alfonso era alla guida del suo scooter e stava percorrendo, in direzione di Nocera, via Angeloni, la strada che collega la frazione di San Martino alla Statale 18. Stando a quanto riferito da alcuni testimoni, Alfonso non era solo. Su quella maledetta strada c'erano altri 5, forse 6 motorini: uno sciame di mezzi a due ruote che sfrecciano lungo il rettilineo oscurato dalla notte. Giunto alla prima curva dopo l'incrocio con San Martino, Alfonso ha perso il controllo del mezzo.
Non sono ancora state rese note le cause, ma pare che la velocità con cui viaggiava il giovane fosse sostenuta. È bastato poco, forse del semplice brecciolino sull'asfalto, ed il corpo di Alfonso è sbalzato dalla sella, mentre lo scooter si è fermato a circa 40 metri dal punto della caduta. L'impatto con il suolo è stato violento. Alfonso aveva il casco, ma non è bastato a salvargli la vita. Inutili i soccorsi: il ragazzo è morto sul colpo. Sul luogo dell'incidente sono intervenuti i Vigili Urbani, diretti dal comandante Giuseppe Ferrara, ed una pattuglia del Commissariato di Polizia. Dai primi rilievi sembra che non siano stati trovati segni di frenata. Restano gli interrogativi sul perché di quel "raduno" di centauri: un incontro occasionale per raggiungere insieme una destinazione comune o, peggio, un giro in moto per una sfida sulle due ruote? Solo a notte tarda, dopo che il medico legale ha constatato il decesso, la salma è stata trasportata presso il locale cimitero.
Nel primo pomeriggio di ieri il giudice ha liberato la salma. Poche righe, uno scarno comunicato letto ai genitori, distrutti dal dolore. «Mi aveva chiamato - dice tra le lacrime la madre 39enne, Teresa Falcone, originaria della Badia - Aveva detto che stava tornando ed invece a casa non è più tornato. Alfonso era uno studente modello, voleva fare la carriera militare. Era stato promosso al terzo anno del Liceo Scientifico. Avrebbe voluto frequentare la Nunziatella, ma io non volevo separarmi da lui ed ora la strada me lo ha portato via». Accanto a lei, affranto, il marito Salvatore, anche lui di 39 anni, e le figlie Anna di 14 e Sara di appena 8 anni. «Questa notizia mi ha sconvolto - dice il professore di Disegno, Gennaro Gallo - era uno studente modello. Aveva la media dell'8. Era molto bravo in matematica, ma era interessato a tutte le discipline. Un ragazzo con la testa sulle spalle». Addolorate anche i compagni di classe della 2ª C. «In classe siamo in 14, legati come fratelli - dicono Francesca, Chiara ed Alessia - Alfonso aveva tanta voglia di fare. Era sempre al centro dell'attenzione e poi per la matematica era un vero e proprio genio». Questo pomeriggio, alle 16.30, saranno celebrati i funerali nella chiesa di Santa Maria del Rovo.
I professori: «Era uno studente modello»
Il motorino e la matematica: erano queste, secondo i compagni di scuola, le grandi passioni di Alfonso, soprannominato per questo motivo il "genietto". «Siamo rimasti sconvolti da questa tragica notizia - dicono il vicepreside del Liceo Scientifico "Genoino", Gennaro Galdi, ed il professore di Lettere, Franco Bruno Vitolo - Non era un nostro alunno, ma quando muore un ragazzo così giovane, peraltro in circostanze così tragiche, non ci sono parole per esprimere il dolore e lo sconforto». Solo l'anno scorso un altro studente del "Genoino", anche lui minorenne, perse la vita in un incidente stradale, sempre a bordo di un motorino.
Fonte: Il Portico
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