Data la situazione critica generatasi in città dopo l’introduzione della nuova tassazione sui rifiuti, denominata Tares, l’Associazione “Cava Sviluppo” si è fatta promotrice di una raccolta di firme tra le aziende metelliane che entro la fine dell’anno corrente si ritroveranno a pagare cifre altissime.

Più di 400 le firme raccolte tra gli imprenditori di Cava de’ Tirreni, che protestano contro l’applicazione da parte del Comune di indici di valutazione in materia di rifiuti ai massimi livelli.

Una protesta, questa, che assume connotati ancora più sconcertanti considerando che altri Comuni d’Italia, data la crisi economico-finanziaria in atto, hanno cercato di mantenersi su livelli medi, applicando tariffe non spropositate, contrariamente invece a quanto richiesto dal nostro Comune.

Domani mattina, mercoledì 11 dicembre, alle ore 10.00, l’Associazione “Cava Sviluppo” depositerà presso l’Ufficio Protocollo del Comune di Cava de’ Tirreni la suddetta petizione, con la quale si chiederà ufficialmente di revisionare la tassa e di applicare indici di valutazione ben inferiori rispetto a quelli tuttora in atto.

Maurizio D’Antonio, Presidente Associazione “Cava Sviluppo”