Questa mattina gli uomini della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Salerno hanno dato esecuzione, a Cetara, a un provvedimento emesso dal Tribunale del Riesame, sottoponendo nuovamente a sequestro il parcheggio in località "Cannillo". Un parcheggio multipiano capace di ospitare fino a 400 stralli, da anni al centro di controversie giudiziarie. Solo il 26 maggio scorso la struttura era stata in parte dissequestrata: ora tutto da rifare per i proprietari della struttura, i Montesanto.

Coinvolti nella spinosa vicenda l'ex sindaco Secondo Squizzato e l'attuale, Fortunato Della Monica (all'epoca dei fatti vice di Squizzato), gli assessori dell'epoca Vincenzo Piscino, Francesco Pappalardo e Luigi Carobene e il responsabile del procedimento, Alfonso Pantuliano. A loro vennero contestati i reati di abuso d'ufficio e falso ideologico oltre che deturpazione del paesaggio.

Sotto la lente d'ingrandimento la delibera di giunta comunale firmata dal sindaco Squizzato e dalla sua ex giunta che autorizzava l'edificazione del parcheggio in zona vincolata a rischio frane, classificata come R3, e dunque rischiosa per l'incolumità delle persone.

Dopo il rinvio a giudizio del 2012 per gli imputati, la struttura era stata dissequestrata. Ma un improvviso distacco di materiale roccioso, verificatosi nell'agosto del 2015 aveva determinato l'ennesimo sequestro, lo scorso aprile, in seguito ad accertamenti svolti dei Carabinieri di Vietri e da un consulente tecnico su richiesta del Pubblico Ministero Carmine Olivieri.