Tu sei qui: CronacaChi chiude Villa Rende?
Inserito da (admin), venerdì 29 agosto 2014 00:00:00
È una lotta impari fra chi vuole aperto il parco Rende, storica isola verde del borgo Pianesi, e chi reclama di chiuderlo, per l’assenza di vigilanza. A volerlo aperto sono le persone meno giovani del più antico borgo cittadino di Cava de’ Tirreni, quelle che lo frequentano per goderne la frescura, che non lo sporcano, che lo rispettano per tutta l’immutata storica bellezza, fabbricato a parte. A volerlo chiuso, invece, sono i residenti del circondario, per tutto quello che di pessimo pongono in essere i giovanissimi; anche non del luogo.
Il parco resta aperto giorno e notte e, fatta salva quella espletata nell’arco mattutino dagli Ispettori Ambientali dell’Assessore Fortunato Palumbo, non vi è alcuna costante vigilanza. Ma quello che lascia basiti e che a sera non v’è un incaricato dall’Amministrazione comunale che provveda alla chiusura, lasciando il parco alla mercé di scalmanati e fumatori di hashish e marijuana; i noti “cannaroli”. Una residente, per aver richiamato taluni giovani ad osservare i principi della civica educazione, si è vista attinta dal lancio di pietre e, come se non bastasse, ha avuto l’autovettura ricoperta di olio e le ruote forate.
Non mancano il lancio di bottiglie di birra e vino, urla, fracasso, abbandono ogni dove di rifiuti d’ogni specie, distacco delle fasce lignee dalle panchine, rimozione di sedie cementate a terra. E come se non bastasse stamane, venerdì 29 agosto, gli Ispettori Ambientali, su segnalazione di taluni residenti della zona, hanno constatato che dei giovani smidollati, nel corso della sera precedente, armati di retino, hanno pescato i pesciolini rossi dalla vasca e li hanno lanciati sull’asfalto di via Sabato Celano. L’accaduto è stato portato all’attenzione dei vertici degli Ispettori Ambientali e si attendono risposte.
Un assessore, richiesto da un volontario ambientale di far chiudere il cancello del parco dall’ultima pattuglia smontante (alle 24) della Polizia Locale, ha, forse anche con ragione, risposto: «Non è compito dei vigili urbani chiudere i parchi». Certamente diciamo noi, allora si dia incarico ad uno dei 300/400 dipendenti comunali di chiudere il parco alle 24, se non prima, e riaprirlo al mattino. Pensiamo che tale onere potrebbe essere assolto dai L.S.U. (Lavoratori Socialmente Utili) o dai volontari civici o da chi vi pare, purché a sera si chiuda.
Livio Trapanese
Fonte: Il Portico
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