Due giorni fa, come un fulmine al ciel sereno, i caschi bianchi e l'ufficiale sanitario hanno chiuso la pasticceria del Convento di San Francesco e Sant'Antonio per gravi carenze igienico-sanitarie. Dopo giorni di silenzio, i membri della fraternità francescana che gestisce il Convento hanno deciso di commentare l'accaduto:

«Occasione per dare nuovo corso. Importante sottolineare che non sono state riscontrate carenze igienico-sanitarie nella cucina e nella mensa dei poveri.- dichiarano su laredazione.eu - Negli anni è possibile che siano stati fatti alcuni abusi presso la struttura e piano piano cerchiamo di regolarizzare tutto Questi controlli sono stati l'occasione per verificare cosa c'è da fare e provvederemo nel più breve tempo possibile ad adeguare le carenze riscontrate».

«L‘importante - continuano dalla fraternità - è che i locali della cucina e della mensa dei poveri siano stati trovati in regola. così da non dover interrompere la somministrazione di un pasto caldo a chi ne ha bisogno».

Insomma: sembra che, dopo l'addio di Fra Gigino Petrone, il Convento di di San Francesco e Sant'Antonio di Cava de' Tirreni non riesca a trovare pace.

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