È fissata per questa mattina la nuova udienza dibattimentale del processo che vede coinvolti Vincenzo D'Elia, Pierangelo Pezzella (nella foto in alto) e Guerino Lambiase (nella foto al centro), arrestati nel novembre del 2000 con l'accusa di estorsione con metodi camorristici, quali affiliati al clan Bisogno. Nel corso della seduta il collegio difensivo, composto da Marco Salerno e Maurizio Mastrogiovanni (avvocati di Lambiase), Giovanni Annunziata (legale di Pezzella) e Rodolfo Viserta (avvocato di D'Elia), procederà al controinterrogatorio del testimone chiave, Gerardo Pisapia, l'imprenditore che smascherò i suoi presunti estorsori, svelando alla Polizia il luogo e l'orario di uno degli incontri fissati per il pagamento del pizzo. E, portando ad ulteriore conferma, i nastri con le registrazioni delle telefonate. Lo scorso 12 febbraio l'uomo, interrogato dal pm Domenica Gambardella, titolare dell'inchiesta, ha confermato le accuse, denunciando di essere tuttora bersaglio di minacce. Ora la difesa mira a scardinare l'impianto accusatorio, facendo leva su presunti punti oscuri emersi dalla testimonianza e richiedendo il controesame dei nastri registrati dallo stesso Pisapia, nel corso degli appuntamenti. In più, sarà giocata la carta di tredici testimoni a favore. Sempre oggi è prevista l'audizione degli agenti di Polizia e degli investigatori che seguirono il caso, da loro ribattezzato "Game Over".