Tu sei qui: CronacaCofima, le precisazioni dell'ex proprietario
Inserito da (admin), giovedì 20 settembre 2012 00:00:00
In merito all’articolo pubblicato su ilPortico.it in data 17 settembre 2012, dal titolo “Nuova inchiesta sul Comune”, pubblichiamo la rettifica inviataci da Giovanni Fimiani, ex proprietario della Cofima, relativa in particolare al seguente passaggio: «Capitolo ex Cofima. Per quanto concerne la compera dell’ex opificio, invece, non sono emerse ipotesi di reato.Secondo gli investigatori l’Amministrazione comunale sarebbe esente da colpe, poichè, all’atto d’acquisto la Curatela fallimentare non avrebbe comunicato al Comune la presenza di abusi edilizi all’interno della struttura».
Ecco la rettifica di Giovanni Fimiani:
«Ciò non risponde al vero, in quanto dal bando di gara dell’asta Cofima Spa si legge:
“Per il lotto è stata rilevata difformità edilizia sia per il capannone industriale relativamente ad un ampliamento rappresentato da due corpi aggiunti avente la stessa tipologia edilizia per una superficie coperta pari a 3.800 mq che per la palazzina annessa al capannone industriale relativamente ad una diversa disposizione interna delle tramezzature e delle scale di accesso. Ulteriore difformità urbanistica è stata rilevata dal mancato frazionamento urbanistico dell’immobile originario dal quale proviene, in virtù del citato atto di vendita del 31.03.1987”.
Per cui il Comune era a conoscenza degli abusi edilizi esistenti sullo stabilimento acquisito. Ed inoltre dalla perizia espletata il 28.02.2007 dal consulente del tribunale Ing. Pellegrino a pag. 15 si legge che: “Il costo presunto da sostenere per la sanatoria di parte dell’immobile: in precedenza è stato evidenziato come parte del compendio immobiliare in oggetto fosse stato realizzato in assenza di provvedimento autorizzativi rilasciati dal Comune di Cava de’ Tirreni. Pertanto nell’ipotesi di sanabilità urbanistica (salvo i diritti dei terzi) ai sensi dei comma 5 e 6 dell’art. 40 della legge 47/85 e s.m.i. è stato valutato presuntivamente in € 130.000,00 il costo da sostenere”.
Ed ancora a pag. 10 della perizia si legge: “In esisto ai sopralluoghi effettuati presso l’Ufficio Tecnico Comunale di Cava, non sono state reperite in atti istanze di sanatoria presentate ai sensi della legge 47\1985 e s.m.i. e relative alle difformità riscontrate per l’immobile oggetto della procedura”».
Giovanni Fimiani, ex proprietario Cofima
Fonte: Il Portico
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