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Inserito da Il Salernitano (admin), martedì 19 luglio 2005 00:00:00
Il Consorzio di Bonifica esige i contributi esattoriali per gli anni dal 1997 al 2002, ma la Commissione Tributaria del Tribunale di Salerno annulla le cartelle esattoriali. E' l'ultimo atto cronologico di una querelle burocratica e politica che da tempo ha portato allo scontro giudiziario tra Consorzio e cittadini, stanchi di dover pagare due tasse per lo stesso servizio reso dagli enti pubblici, per di più non ricevendo alcun beneficio aggiuntivo. I cittadini, dunque, hanno vinto un'altra battaglia nei confronti del Consorzio di Bonifica dell'Agro nocerino-sarnese, grazie anche all'impegno professionale ed umano profuso dall'avv. Artemio Baldi, già presidente degli Avvocati cavesi e dell'Associazione in difesa dei diritti dell'utenza stradale. Lo scorso anno molti cittadini cavesi si erano visti recapitare dall'Etr cartelle esattoriali per il pagamento del contributo consortile relativamente agli anni 1997-2002. Una richiesta illegittima, che li ha spinti a portare l'Ente consortile in Tribunale. Si sono rivolti, quindi, all'avv. Artemio Baldi ed hanno ottenuto l'annullamento della pretesa impositiva dalla Commissione Tributaria di Salerno. Un atto, questo, che non è certo l'unico prodotto dalla giustizia tributaria salernitana in difesa dei contribuenti. Già numerose, infatti, le sentenze con cui sono state accolte le tesi sostenute dal legale cavese. «I pagamenti pretesi dal Consorzio - afferma l'avv. Baldi - non sono dovuti in assenza della prova, da parte di quest'ultimo, che il proprio intervento ha apportato un beneficio ai singoli immobili ai cui proprietari viene richiesto il tributo». Un apprezzamento va ai magistrati tributari: «Devo dare atto ad alcuni giudici, ed in particolare al dott. Barella, presidente dell'VIII Sezione, di aver perfettamente inquadrato la difficile fattispecie, applicando con giustezza e precisione gli istituti ed i principi giuridici attinenti ad una complessa ed articolata materia». Ma la telenovela continua. Recentemente, nuove richieste di pagamento consortili sono state recapitate ai cittadini metelliani in relazione agli anni successivi al 2002. L'avv. Artemio Baldi è chiaro in merito: «Stiamo valutando la posizione di questo nuovo ente, denominato "Comprensorio di Bonifica Sarno". Per ora, il nostro consiglio è di non pagare, anche perché a questo punto non escludiamo di investire la Procura della Repubblica».
Fonte: Il Portico
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